domenica 14 gennaio 2018

NO, NON C'E' ALCUNA GIUSTIFICAZIONE NEL VOLERE CHIUDERE LA CANTINA BORBONICA

 Una brevissima premessa a questo post ,che fu pubblicato su Sala Rossa nel settembre del 2007 ma che mantiene tutta la sua attualita' , e che pone un semplice interrogativo: E' O NO IMMORALE CHE UN COMUNE CHE GIA' NEL 2007 SOLTANTO PER LA FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI DISPONEVA DI BEN 37 DIPENDENTI ,CHIUDE ADDIRITTURA IL BENE PIU' PRESTIGIOSO DI CUI DISPONE LA NOSTRA CITTA' ? NO,NON C'E' GIUSTIFICAZIONE ED E' CERTAMENTE IMMORALE.
il post che pubblichiamo e' TRATTO DA SALA ROSSA DEL SETTEMBRE 2007 E DAL TITOLO :LA MACCHINA BUROCRATICA DEL COMUNE DI PARTINICO (terza parte)-500 DIPENDENTI ED IL COMUNE DI PARTINICO NON FUNZIONA. PERCHE’?
"Quanti sono i cittadini che sono a conoscenza che l’ultima Giunta del Sindaco Cannizzo con la presenza in Giunta del nostro Partito, in data 22 giugno 1999 approvava la delibera n. 177 con oggetto “Progetto L.S.U.” avente obiettivo di carattere straordinario per l’utilizzazione di n.17 lavoratori prioritari L.R.24/96 e circolare Assessorato regionale al lavoro BENI CULTURALI? Quella delibera veniva approvata dalla Giunta composta dal Sindaco Cannizzo e presenti gli Assessori, Costanzo, La Fata, Tranchina, Fermo e Varvaro ed aveva quale scopo quello di “CONSENTIRE LA FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI NON GODIBILI O GODIBILI IN PARTE ED INOLTRE CONSENTIRE L’APERTURA IN ORARI SERALI O IN GIORNI PREFESTIVI E FESTIVI ED INCREMENTARE L’AFFLUSSO TURISTICO NEL NOSTRO PAESE”. 
Dunque il Comune di Partinico ha assunto nel 1999, con un ben finalizzato progetto, n. 17 lavoratori tra cui n.2 laureati in lingua straniera, n. 1 con laurea generica, n.2 con diploma di scuola media superiore e n.12 con licenza media inferiore.
Come vennero utilizzati quei lavoratori e da quella Giunta? Esattamente come voleva il progetto per cui il Palazzo dei Carmelitani( all'epoca la Cantina era già stata acquistata ma ancora non restaurata-n.d.r.) restava aperto anche il Sabato e la Domenica fino a sera compresi altri giorni festivi e ciò i ragione dell’organizzazione di ben precisi turni curati dall’Assessore alle attività culturali (si dispone ancora ad oggi dei quadri prospettici con nome, cognome ed orario di lavoro dei singoli dipendenti) in collaborazione con lo stesso personale ed i responsabili del servizio.
In quell’estate del 1999 e dopo l’inaugurazione del Palazzo dei Carmelitani avvenuta all’inizio del mese di agosto e che aveva ricevuto interventi di ristrutturazione su un progetto dell’architetto Mirella Nuara, quel palazzo fu arredato con mobili dati in comodato d’uso dalla ditta Trionfante di Palermo. Arazzi, quadri, arredo, suppellettili fecero di quel palazzo un luogo dove si fondeva cultura e buon gusto e visitato, nei mesi di Agosto e settembre da circa 5 mila visitatori di cui circa settecento STRANIERI.
Ovviamente era anche il luogo abilitato ad ospitare la Biblioteca comunale che funzionava CON L’UTILIZZO DI N. 4 DIPENDENTI IN ORGANICO DI N. 16 PROVENIENTI DA PROGETTI DELL’EX ARTICOLO 23 che erano stati utilizzati, nel passato, per altre finalità e riportati al loro specifico lavoro trattandosi di personale fornito soprattutto di laurea o di diploma di secondo grado .
Un Ufficio Turistico fu approntato nei locali dell’ex Oratorio con depliant anche dei Comuni vicini e materiali d’informazione sui luoghi da visitare nel territorio. Ad una Associazione di giovani che avevano conseguito un titolo frequentando i corsi organizzati dalla scuola media “G.B. Privitarea”, fu affidato il compito insieme alle due lavoratrici che in ragione della laurea conoscevano le lingue straniere, di fare da guida ai visitatori. Partinico visse, una seppur breve stagione, in cui una ipotesi anche se embrionale di organizzazione del turismo ebbe vita concreta.
Ovviamente restavano aperte anche nei giorni festivi non solo la Villa Margherita ma la splendida Villa Falcone voluta dalla Giunta Geraci e completata dal Sindaco Cannizzo.
CHE FINE HANNO FATTO I LAVORATORI ASSUNTI COL PROGETTO DEL 1999? Perché il Palazzo dei Carmelitani non apre più i suoi battenti nei giorni festivi e prefestivi? E perché restano chiuse nei giorni festivi sia Villa Falcone che Villa Margherita che, seppur dispone di personale, non vengono concretizzati i lavori di sistemazione dei servizi idrici ed igienici? E i lavoratori assunti per il funzionamento della Biblioteca comunale e per altri servizi culturali sono ancora al loro posto? E quanti sono e soprattutto dove sono?"
IL POST POI CONTINUA A CON ALTRE CONSIDERAZIONI .

DEDICO QUESTO POST, DUNQUE, A COLORO CHE HANNO DIMENTICATO O, PER LA GIOVANE ETA' ,NON HANNO POTUTO CONOSCERE UNA CITTA' CHE ALLE SOGLIE DEL NUOVO SECOLO AVEVA DECENZA E CHE NON ERA SICURAMENTE LA CITTA' DI OGGI. 
NELLE FOTO: alcune significative immagini di come E' STATA LASCIATA LA CITTA' DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE COMUNALE


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