mercoledì 13 dicembre 2017

ANCHE DAL PROFONDO POZZO DOVE E’ PRECIPITATA PARTINICO, S’INTRAVEDE UNA LUCE


Una necessaria,breve premessa .Appartengo a quella umanità che considera la “Politica” la piu’ alta forma di partecipazione alla vita pubblica e alla costruzione di un società nel suo avanzamento civile e democratico per cui non mi sono mai associato a quanti della “Politica” manifestano disprezzo con dichiarazioni di natura qualunquistica del tipo: ”sono tutti gli stessi ,non c’è differenza tra destra ,sinistra e centro ,io non voto o se voto voto scheda bianca o al piu’ per il mio amico o parente “.E altre analoghe considerazioni.Io so che esiste una differenza sostanziale tra le forze politiche organizzate nei Partiti ,aggregazioni di uomini e donne che perseguono obiettivi di avanzamento della società ,indispensabili per la crescita (oppure per l’affossamento ) di una comunità piccola o grande che sia.So che Renzi non potra’ mai essere Enrico Berlinguer,che Berlusconi non sarà mai un Adriano Olivetti e che Grillo, al piu’, potra’ avvicinarsi all’ambiguita’ politica di un Roberto Benigni .So,pero’, che a Partinico come altrove esiste una vasta area di cittadini che pensano,leggono, coltivano interessi positivi,sono liberi da condizionamenti e liberi di esprimersi ed operare .Cosi’ come penso che il “civismo” quando non è stato usato in maniera strumentale per coprire vergogne “è una visione della vita sociale e politica che si propone di unire gli abitanti di una collettività intorno valori positivi della vita associata” e che rappresenta un forma organizzata e utile alla democrazia quando non ha ,pero’, la presunzione di porsi come alternativa al ruolo dei Partiti ma al contrario manifestandosi quale elemento di integrazione ,sollecitazione, stimolo a costruire partecipazione e ad essere anche protagonista. Scrivo questo perché alcuni ultimi significativi avvenimenti che sono accaduti nella nostra città mi spingono a pensare,diversamente da altri.E so anche che a Partinico non tutto è perduto,che è possibile una riabilitazione della “Politica”,di una ripresa sociale, economica e culturale.E lo scrivo in aperto dissenso con quanti reputano Partinico una città ormai definitivamente irrecuperabile, persa, da non vivere e da cui andare lontani. No, non condivido e spiego il perché. Che significa, ad esempio che un Consiglio comunale - che per tanti anni è stato espressione di una maggioranza di consiglieri assuefatti ai voleri di pochi che hanno coltivato soltanto i loro interessi in palese conflitto con i principi dell’onesta’,legalità,trasparenza ,disinteresse-,per l’impegno di un gruppo consiliare costituito da altri giovani di sinistra e comunisti (si, la “Politica” dei Partiti) in una citta’ che ha dato perfino voti al Partito di Salvini,abbiano ovviamente insieme ad altri consiglieri ribaltato un provvedimento cosi’ grave indecoroso come era stato l’affidamento ai privati per 30 anni perfino del nostro Cimitero? E questo dopo avere privato la città della gestione dei servizi essenziali come acqua,illuminazione rifiuti avendo perfino affidato ad iniziative poco chiare la gestione delle cosidette strisce blu. E cosa significa che i commercianti del centro storico con le loro risorse ed impegno abbiano in questi giorni rianimato la parte piu’ prestigiosa ed antica della nostra città precipitata nel piu’ profondo degrado ed abbandono?E che dire che mentre i beni comunali venivano colpevolmente abbandonati,seppur in presenza di alcune centinaia di dipendenti comunali(i quali,sia ben chiaro,non hanno alcuna responsabilità perché questa attiene e agli amministratori in primis e poi ai dirigenti comunali che hanno l’obbligo di guidare )come è capitato alla nostra storica villa Margherita ,alcuni giovani appartenenti al Movimento 5 stelle(si, la “Politica” dei Partiti) abbiano voluto provocatoriamente dimostrare che basta poco per restituire dignità e decoro ad un luogo che ci appartiene per affetto, storia, identità? E non avevano fatto cosi’ i Comunisti alcuni anni or sono e per la piazzetta dedicata ai morti di Nassirya e per quel bene confiscato alla mafia nei pressi di Torre Albachiara ora recuperato e divenuto un luogo di incontri estivi dove s’intrecciano forme piu’articolate di attivita’ culturali? E che peso e significato culturale ha la nascita e l’attività dell’ “Accademia della cultura-Teatro Lucia Giani’ “con i suoi progetti che qualificano quel pezzo di città che non intende morire sotto i colpi dell’indifferenza e del disinteresse? E i nostri giovani pittori, musicisti ,atleti ?E quelli che scrivono e presentano al pubblico in luoghi unici come lo puo’ essere un caffe’ letterario nato dalla sensibilità di chi non solo per professione coltiva il bello?E di alcune scuole della città e della loro nota e proficua attivita’ educativa e culturale ?E di una Arcipretura espressione di una Chiesa intelligente e mai cosi’ attenta, sensibile e libera da condizionamenti ideologici che guarda e sostiene concretamente gli ultimi e promuove anche il “bello”?Si, è vero,a Partinico da ormai lunghi anni abbiamo toccato il fondo del pozzo .Ma anche dal pozzo piu’ profondo si riesce sempre ad intravedere una luce. 
Nelle fote: i 5 stelle puliscono villa Margherita,Rifondazione davanti il bene confiscato in contrada Albachiara,il "cartellone" del Giani', la scala del santuario della Madonna del Ponte.

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