lunedì 23 novembre 2015

GINO SCASSO AVREBBE DETTO: ZANNA SICURAMENTE NO!



Sabato pomeriggio nella sede della Biblioteca “Salvatore Barra” ha avuto luogo per iniziativa dell’Associazione culturale “ Peppino Impastato” e della Biblioteca un incontro pubblico per ricordare Gino Scasso nell’anniversario della sua scomparsa. Ricordarlo, come ha chiarito Pino Dicevi nella sua introduzione,non come ambientalista ma come da sempre militante della Sinistra partinicese (Psiup,PDUP,Democrazia Proletaria, Verdi) amico di Peppino e rappresentante nelle istituzioni per tanti anni. Gino ,come ricordo' Peppe Nobile, fu consigliere comunale dal 1970 al 1975 e dal 1980 al 1990 e durante questa ultima consiliatura,per una traumatica rottura all’interno del suo Partito, ne usciva fondando prima in consiglio comunale il gruppo dei Verdi insieme al consigliere eletto nel PCI, Paolo Taormina, e poi eletto nel Consiglio provinciale in questo Partito .
Con la scomparsa di Gino se ne va una parte dell’ambientalismo militante,l’ambientalismo che ha radici nella cultura politica della sinistra italiana.Non certo l’ambientalismo salottiero (alla Chicco Testa tanto per intenderci)che vuole salvare l’ambiente ma anche le industrie inquinanti e il ritorno al nucleare,che si guarda bene dal porre in essere iniziative di contrasto con gli amministratori collusi anzi con questi collaborare,che sono per l’ambiente ma anche per la privatizzazione dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti,che non spendono una parola per la privatizzazione dell’acqua e scelgono,come l'attuale Direttore di Legambiente Zanna,di difendere la privatizzazione degli accessi al mare come è accaduto di recente alla Tonnara di Scopello e come sabato sera ricordava Paolo Arena,da sempre militante della sinistra castellammarese e fondatore dello storico Circolo Metropolis.
Tuttavia l’ambientalismo politico, a prescindere da quel che pensano e dicono vari saltimbanchi locali, continua nella nostra città per l’impegno non solo di Rifondazione Comunista ma soprattutto del gruppo consiliare “Cambiamo Partinico” sostenuto,bisogna ribadirlo,da alcuni deputati regionali del Movimento 5 Stelle come Palmeri e La Rocca.
D’altronde è nell’estate del 1984 che a Partinico la lotta per la difesa dell’aria,dell’acqua e del mare diventa coscienza collettiva trasformandosi in battaglia politica.E ad iniziarla un pezzo consistente del gruppo dirigente del PCI partinicese insieme al gruppo consiliare il quale apriva uno scontro frontale contro la distilleria Bertolino che i governi locali ,nell’arco di un quinquennio (1975/1980),avevano trasformato da “quarara” cui aveva dato vita negli anni ’30 don Peppino Bertolino,ad una industria ad altissimo potenziale inquinante.
Non tutto il PCI,e per ragioni diverse,in quell’estate fece la scelta radicale.Un pezzo( e tra questi il segretario della federazione provinciale dei giovani comunisti di allora,Gianfranco Zanna,che partecipo’ ad un incontro nella sezione ospitata in un’abitazione di proprietà di Mimi’ Bacchi nei pressi di Piazza Garibaldi diventando poi deputato regionale e dirigente fino ad oggi dell’associazione Legambiente)si pose in contrasto. Le ragioni?Non si poteva,a loro dire,far chiudere un’industria che garantiva il lavoro ad alcune decine di famiglie operaie che intanto la Bertolino aveva già licenziato utilizzandoli quale strumento di pressione .Gino Scasso,allora consigliere comunale di DP,scelse anche lui questa linea tant’è che quando in maniera strumentale i Partiti che costituivano il governo della città (DC,PSI,PSDI,PRI)presentarono un documento per la costituzione di un fantomatico Comitato cittadino con lo scopo di consentire alla distilleria (che intanto era stata chiusa) di riprendere la lavorazione, fu anche sottoscritto da lui oltre che dalla CGIL,CISL ed UIL.Il solo a votare contro fu, ovviamente,il gruppo consiliare del PCI (Costanzo,Fedele,La Fata,Cantelli).
Le ragioni dei gruppi consiliari che facevano riferimento al governo locale erano quelle di garantire l’industriale ed il suo potente ruolo elettorale a Partinico e non certo gli operai che già nel 1979,guidati dal compagno Simone Giacopelli,avevano occupato la fabbrica ma venendo licenziati senza pietà o scrupolo.Gino si accorse ben presto che la sua adesione veniva strumentalizzata in chiave anticomunista e scelse definitivamente e fino all'ultimo di stare dalla parte della difesa della salute e dell’ambiente senza se e senza ma.Insieme al PCI,e fin da subito,un pezzo di CISL con Nino Amato ed altri collaboratori ed amici del sindacato democristiano con i quali fu costituito il COMITATO POPOLARE PER LA LOTTA ALL'INQUINAMENTO IDRICO ED ATMOSFERICO DELLA COSTA S.CATALDO-CIAMMARITA E DEL PARTINICESE.
Un pezzo di storia della Sinistra e della società civile di questa nostra città .
Insieme a Dicevi,Nobile e Arena sono intervenuti,il prof. D'Asaro,il presidente del Consiglio comunale Aiello, Toto' Bono, Faro Di Maggio,Andrea Bartolotta, Gianluca Ricupati, il prof. e giornalista Enzo Di Pasquale.
P.S. QUANTI VOLESSERO CONOSCERE QUELLA VICENDA DELL’ESTATE DEL 1984
POSSONO ANDARE SU prc partinico DOSSIER "QUEL MARE ROSSO SHOCHING"

Sala Rossa



martedì 17 novembre 2015

DIALOGO TERRATERRA TRA L’ATTIVISTA A DUE STELLE NOFRIO E L’ATTIVISTA A UNA E MEZZA ,VIRTICCHIO.

Risultati immagini per MOVI 5 STELLE

Ci eravamo limitati a manifestare una modestissima critica nei confronti di quella che avevamo ritenuto una contraddizione tra quanto scritto in un primo tempo dagli attivisti 5 stelle locali sull’aro rifiuti dell’amministrazione comunale di Lo Biundo & C. e quanto scritto successivamente.

Non l’avessimo mai fatto perche’ mal ce ne colse! Siamo stati investiti da una tempesta di improperi e volgarita’ anticomuniste da far impallidire oltre che Salvini e il cavaliere banana perfino i vecchi democristiani ancora in attivita' permanente o i noti porgitori di microfono.

Diciamo la verità: siamo rimasti letteralmente sconcertati e frastornati. Ci siamo riuniti nottetempo per stabilire il da farsi. Dunque, che fare? Li ignoriamo? Rispondiamo per le rime? Lanciamo una sonora pernacchia alla Totò? Abbiamo scelto una quarta via, tanto per sdrammatizzare. Anche perche' i 5 stelle, a prescindere dal sentimento di qualche locale, non sono certo i nostri nemici politici.Dunque, abbiamo deciso di rispondere cosi'.

FIRMATO: I Comunisti con le virgolette afflitti da becero vittimismo

DIALOGO TERRATERRA TRA L’ATTIVISTA A DUE  STELLE NOFRIO E L’ATTIVISTA A UNA E MEZZA ,VIRTICCHIO.


Nel dialogo per semplicità  li indicheremo con una N. ed una V.

N a due stelle: hai visto come a quei quattro sfasciallitti di  comunisti di Partinico gliele abbiamo cantate con quel nostro post su facebook del 14 nov?

V ad una stella e mezza: Bellissimo! Mi sono talmente scompisciato dalla risate che hanno dovuto chiamare l’autombulanza di Tonino il quale durante la traversata per l’ospedale mi riferì che gli sfascialliti erano letteralmente impazziti perché li abbiamo chiamati comunisti con le virgolette. Una trovata che solo uno come te avvezzo alla gioiosa vita di mondo, tra musica e canzoni, era capace di congegnare;

N: Pensa che costoro avevano avuto l’ardire di mettere in discussione la nostra ben nota coerenza politica, la nostra capacità di essere operativi. Ad esempio, noi due non c’eravamo, ma hai visto come i nostri generosi militanti hanno ben ripulito tutto l’esterno del mercato?Te lo dico in confidenza per non farlo sentire a loro che sono sensibili alle tematiche ambientali, diversamente da noi due,avendolo fatto col cuore e si potrebbero pure incazzare con noi: l'assessore Giovannuzzu ci ha ringraziati mandando un suo segreto emissario sciacquino con una ‘nguantera di cannola per te e per me .

V: Bravissimi, furono davvero esemplari.Anzi approfitto dell’occasione per riferirti che il tuo parente Totò avrebbe necessità di una ben ripulita davanti casa sua. In questi giorni da' un ricevimento per il suo ultimo padrino, Antony, che è stato nominato di recente da Trombetta assessore regionale.Ci saranno tutti e vorrebbe fare figura.Dice che come scopiamo  gli esterni noi neppure la S.S.C.I.RSU spa.

N: Fatti dare la data e saremo lì. D'altronde tu lo sai che noi siamo quelli del “sempre sì” o “sempre no”. E quando si tratta di Toto’ noi non abbiamo alcun dubbio: per lui  è sempre sì.

V: Dimmi,mio caro Nofrio.Non pensi che ai virgolettati gli dobbiamo dare una ulteriore nuova strigliata,oppure per adesso va bene così?Certo, gliene abbiamo dette di tutti i colori.D’altronde mi hanno detto che per elaborare il documento ti sei dovuto sucari per due giorni di seguito quanto sproloquia quotidianamente,fino all’ossessione,don Pinuzzu "tiggei" trascrivendo paro paro quel che dice su di loro.Ho visto che non te ne è  sfuggita neppure una. Bellissima quella del  “becero vittimismo” oppure quella “per  mera visibilità politica e per futuribili scopi elettorali” o quella  “che per fare eleggere i propri rappresentanti in Consiglio comunale ha dovuto nascondersi dietro il nome di Cambiamo Partinico formando mezza lista poi accoppiata ad un’altra mezza lista civica (Servire e non servirsi) e perfino rivisitare il "compromesso storico” entrando in coalizione con ex consulenti del sindaco, ex assessori di lo Biundo oltre che (!)diversi esponenti della estrema destra partinicese”.

N: Sì,è proprio un capolavoro di eccellenti contumelie anche se non poteva mancare il solito intellettuale di sinistra, quelli che se la toccano con la pezza, che alla fine della lettura ebbe ad esclamare:”Ma come scrivono questi? Quale scuola hanno frequentato?Non è che per caso hanno avuto come docente di lettere quel prof. che uscito dall’aula si fiondava sul trattore e via verso ‘a Cammuca?” Tu dici che si tratta delle solite malelingue?Però,è sempre bene la prossima volta che prima di mandare in onda lanciamo il testo sottoponendolo al parere degli iscritti.

V: Ma quale iscritti! Non penso ce ne sia bisogno.Luigi  XIV  non suoleva dire:”L’Etat c’est moi"? E il M-Eta(p)t di Partinico cu’ è? Non siamo io e tu da soli ,come nella canzone di Mina?”

A QUESTO PUNTO UNA MANO AMOREVOLE FECE CADERE, MESTAMENTE, IL SIPARIO.

Sala Rossa

venerdì 13 novembre 2015

FINO A QUANDO IL FALSO LO DICE LO BIUNDO, TRANSEAT! MA SE ANCHE I 5 STELLE.....

foto di Rifondazione Comunista Partinico.

PREMESSA:non ci siamo mai scandalizzati se su di una questione importante dal punto di vista politico un Partito,un Movimento o altro aggregato umano nel giro di poco tempo cambia opinione rispetto alla sua opinione precedente.Se c'é una giusta motivazione.Ciascuno ha sempre il diritto di dire e pensare come vuole.Tuttavia per la simpatia che abbiamo sempre nutrito nei confronti del Movi 5 Stelle anche di Partinico un po' ci siamo preoccupati per il repentino cambio di giudizio che gli "Attivisti" locali hanno manifestato nei confronti del progetto di ARO(raccolta e smaltimento dei rifiuti) presentato dall'amministrazione Lo Biundo.Il giudizio dato sull'ARO dal Movi di Partinico era stato sommario.Si tratta -hanno scritto e noi confermiamo- di un progetto oltre che costoso inspirato da "interessi personali, clientilari,finanziari"(Tratto dal documento del 22 ottobre u.s. a firma "Gli Attivisti").Ma c'é di piu'.Il Movi ha attribuito al PRC responsabilità gravi e per la costituzione della Società di gestione dell'ATO Pa1 ed assunzione di personale da parte della Società Servizi Comunali Integrati RSU spa.Nel documento sotto pubblicato ristabiliamo la verità dei fatti che Lo Biundo e la sua corte hanno sempre cercato di violentare per connaturata cattiveria.Ma se anche i 5 Stelle.... 
Noi manteniamo sulla "questione rifiuti" lo stesso giudizio di sempre e ci opporremo con tutti gli strumenti di cui si dispone perché questo "affaire",come quello della Policentro,non vada in porto.
DOCUMENTO DEL PRC CIRCOLO "Peppino Impastato" DI PARTINICO
La recente dichiarazione di un attivista del Movimento 5 Stelle di Partinico,rilasciata ad una emittente locale in occasione di una iniziativa dello stesso nei locali dell’Open Space,sul servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti,ci ha lasciati profondamente perplessi,oltre che politicamente preoccupati.
L’attivista, omonimo del sindaco di Partinico, dichiarava,insieme a tante altre discutibili,affermazioni che il progetto ARO dell’amministrazione Lo Biundo risultava,a suo dire ,"un discreto Aro ”.
La nostra perplessità trova giustificazione per quel che scritto in un documento del M5S locale datato 22 ottobre u.s.,che sintetizziamo e riportiamo nei punti essenziali:

1) il piano ARO elaborato dal Comune costava 1 milione e mezzo in più rispetto a quello che alcune forze politiche (tra cui lo stesso Movimento) ed ambientaliste avevano offerto gratuitamente all’amministrazione e da questa rifiutato;
2) Il costo del servizio potrebbe ulteriormente diminuire se i dipendenti ATO venissero assunti dalle nuove SRR,applicando quindi il contratto “Enti-locali”anzichè quello FEDERAMBIENTE, che comporta un complessivo aumento del costo della manodopera del 30%;
3) “Per motivi a noi sconosciuti (leggasi interessi personali, clientelari, finanziari) l’amministrazione comunale ha deciso di esternalizzare il servizio affidandolo, tramite pubblico incanto, a ditte esterne”.
Come appare del tutto chiaro ed evidente gli Attivisti firmatari del documento avevano espresso un giudizio documentato, severo, pesante come un macigno sul progetto ARO dell’amministrazione Lo Biundo.
Perché, allora, questo repentino cambiamento di giudizio per cui questo progetto diventa invece, secondo quanto affermano adesso, discreto e dunque accettabile?
Ma c’è di più. Il nostro Partito ha sempre sostenuto che una forza politica è davvero seria e incisiva quando nel manifestare un giudizio, una opinione fonda, giudizio o opinione, su fatti accertati e indiscutibilmente veritieri.
Duole rilevare come gli Attivisti locali siano fortemente e gravemente disinformati su fatti e avvenimenti della vita politica di Partinico.
Scrivono,infatti, che “coloro che hanno condiviso la nascita del carrozzone ATO Rifiuti, Giunta Motisi in primis, Partito Democratico(Margherita e DS)Artigiani,Rifondazione Comunista e Verdi, hanno la grossa responsabilità politica di decine di assunzioni clientelari, che contribuiscono ad aumentare in modo abnorme il costo del servizio”.

Troviamo tali affermazioni, almeno per quel che riguarda il nostro Partito, assolutamente prive di serio fondamento, oltre che offensive e lesive della dignità nei confronti di chi ha una lunga storia di lotte, sacrifici ed impegno sempre condotte con determinazione e senza concessioni o cedimenti, anzi sempre in prima linea contro malapolitica, corruzione, clientelismo e mafia.
Per cui è necessario che venga ripristinata la verità dei fatti :
a) l’ATO Rifiuti PA1,cioè la Società Servizi Comunali Integrati RSU spa, è stata costituita con atto del Notaio Orlando di Cinisi in data 30 DICEMBRE 2002,con sindaco di Partinico Giuseppe Giordano, sostenuto anche dai consiglieri comunali Salvatore Lo Biundo e Giovanni Pantaleo,oggi rispettivamente sindaco ed assessore del nostro Comune e con Presidente del Cda la dott.ssa Elena Conti, Direttore Generale del Comune di Partinico assunta dal Sindaco con contratto fiduciario e imposta agli altri sindaci dei 12 Comuni appartenenti all’ATO Rifiuti Pa 1;
b)Il consigliere comunale del Partito della Rifondazione Comunista di Partinico, OTTAVIO PULEO,FU IL SOLO a votare contro la costituzione della Società;
c)In data 31 DICEMBRE 2007 la Temporary,una società interinale, forniva alla Servizi Comunali Integrati nuovi dipendenti che si andavano ad aggiungere al personale proveniente dai Comuni.
Il Partito delle Rifondazione Comunista già dal MESE DI GIUGNO 2006 NON FACEVA PIU’ PARTE DELLA GIUNTA MOTISI;
d) Il 10 GENNAIO 2008 l’on. Giusto Catania,segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista,e l’on. Francesco Forgione del nostro stesso Partito e Presidente della Commissione nazionale antimafia, denunciavano le assunzioni clientelari anche all’ATO di Partinico (giornale La Repubblica).

Il nostro Partito nutre profondo rispetto e stima per i deputati del Movimento 5 Stelle e soprattutto per le deputate Palmeri e La Rocca con le quali, insieme al gruppo consiliare "Cambiamo Partinico", è stato possibile condurre importanti lotte contro il ruolo della distilleria Bertolino, sostenere le problematiche legate all'uso dell'acqua dell’invaso Poma ed altro.
Cogliamo l’occasione per rendere pubblica e manifesta gratitudine nei confronti di questi deputati che, come noi con serietà ed impegno,operano quotidianamente per la difesa ed avanzamento della Sicilia e a sostegno del miglioramento della vita dei lavoratori.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO “Peppino Impastato” di Partinico


lunedì 9 novembre 2015

E IL FIUME NOCELLA CONTINUA A VOMITARE


QUESTA MATTINA ALLA FOCE DEL NOCELLA IL FIUME VOMITAVA ( E CONTINUA A VOMITARE) UNA MASSA ENORME DI ACQUA , SCURA ,PUTRIDA E PUZZOLENTE. COSI'COME ORMAI DA 31 ANNI .TACCIONO GLI AMMINISTRATORI COMUNALI, L'AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE, LA REGIONE SICILIANA ED IL SUO ASSESSORATO. EPPURE A QUALCHE CENTINAIA DI METRI DALLA FOCE E' STATO REALIZZATO UN DISCUTIBILE RECUPERO DELL'ANTICA CHIESETTA DI S.CATALDO CHE A DETTA DEL GRUPPO DI AZIONE LOCALE(GAL) CHE HA FINANZIATO L'OPERA DOVREBBE RILANCIARE IN QUELLA ZONA IL TURISMO, SOPRATUTTO RELIGIOSO .LO STATO DI ABBANDONO E DI DEGRADO DI TUTTA L'AREA COSTITUISCE UN VERO DETERRENTE,OLTRE CHE UN AFFRONTO ALLA NATURA , NEI CONFRONTI ANCHE DEI PIU' VOLENTEROSI CHE AMANO TUTTA LA ZONA DI S.CATALDO CHE E' DI UNA STRAORDINARIA BELLEZZA NATURALE .