venerdì 3 luglio 2015

IL PLEONASMO DELLA NUOVA SEGRETARIA GENERALE DEL COMUNE DI PARTINICO

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Se tu vai nel sito del Comune di Partinico  e cerchi la voce ”dati del Segretario comunale” la risposta è :”la pagina è in costruzione”.E tu associ immediatamente al concetto di costruzione gli sforzi sovrumani cui devono sobbarcarsi quanti,amministratori del Comune,abbiano l’obbligo di fare aggiornare i dati e le informazioni del sito che una legge cosidetta della trasparenza impone agli Enti locali.Addirittura ciascun Comune deve nominare un responsabile il quale risponde in tutti i sensi di questo servizio anche se per Partinico piu’ che di servizio bisogna parlare di cronico disservizio.Ma se hai tempo e voglia,scorrendo il sito trovi che “in costruzione” oltre alla pagina che riguarda il Segretario si aggiunge un elenco che non finisce mai.Ad esempio,se cerchi “Tasso di assenza dei dipendenti “,trovi zero e se vai alla voce “Codice disciplinare “ trovi ancora presente una nota a firma della dott.ssa Maria Pia Motisi responsabile degli affari generali e del personale e soprattutto quella  dell’avvocato Paolo Barranca che ha firmato nella qualità di Direttore Generale.E siccome l’avvocato non è piu’ Direttore generale da qualche anno ti rendi conto che quella nota segue il ritmo sonnacchioso e distaccato della vita del nostro Ente che va “avanti adagio” come la nostra economia.Poi anche “pagina in costruzione” per “Programma triennale per la trasparenza e l’integrita’”,“Piano e relazione sulla performance” “Amministrazione aperta”,”Qualità dei servizi,” e “Carta dei servizi“.Ci fermiamo per evitare di dover compilare un lungo elenco di  inadempienze di una amministrazione comunale che della INADEMPIENZA ha fatto il simbolo della sua in-attività.D’altronde cosa dovrebbero scrivere un Lo Biundo o un Pantaleo,passando per Gianli,sulla “qualità dei servizi”? Che i rifiuti hanno circondato la nostra città alla stregua dei romani quando assediarono Gerusalemme ?O piuttosto che rifare i manti stradali il Disperso emette ridicole ordinanze che hanno fatto ridere l’Italia ,isole comprese ,(saremmo curiosi di sapere chi è stato ad ispirarlo considerato che qualche acuto osservatore di fatti e misfatti amministrativi sostiene che “Lo Scomparso dal radar” dispone di uno scienziato che in questa materia gli fa scuola per “togliersi l’obbligo” ),che per sostituire una lampadina in una pubblica via bisogna che il dipendente addetto interpelli prima l’assessore il quale nel caso di un utente notoriamente avversario (nel senso che la pensa diversamente ) di questa amministrazione  la lampada volutamente non la si fa sostituire?Ovviamente di quel che scriviamo siamo sempre nella condizione di fornire al magistrato di turno ampia e documentata prova visto e considerato che ora questi sciagurati ,per difendersi dalle critiche  piuttosto che usare le argomentazioni contro,procedono con la carta bollata.D’altronde gli avvocati “amici” e “collocati” lautamente foraggiati a cosa servono se non anche a questo?
Dunque ora a Partinico abbiamo un nuovo Segretario comunale(anzi una Segretaria che in questa fattispecie è il termine piu’ appropriato ) in sostituzione del glorioso don Vincenzo de Pioppibus che senza onore né gloria si piazzo’ da noi per due consiliature di filato ed ora è andato a godersi il giusto riposo dopo una lunga e dignitosa carriera itinerante nei piu’ diversi e disparati Comuni ma con finale approdo nella novella Itaca.E proprio adesso che non c’è piu’ gli vogliamo manifestare tutto il nostro affetto ritenendolo un simpaticone distinto e di bell’a spetto,sicuramente dialogante, certamente accondiscendente.Un vero signore.Certo,alle chiamate del Profugo e della cricca  doveva per forza dire quasi sempre signorsi’.D’altronde i segretari comunali che nella prima repubblica godevano di un  decoroso status che ne faceva dei funzionari dello Stato carichi di dignità giuridica e responsabilità oggi invece, con tutto rispetto,sono stati trasformati – e non per colpa loro- in una categoria professionale “a chiamata” nel senso che se un sindaco ti chiama tu vai a ricoprire quel ruolo  in caso contrario resti parcheggiato in una specie di “limbo professionale” in attesa che arrivi la tanto agognata telefonata.Un po’ quel che accade agli attori e alle attrici in attesa che un regista qualunque li possa convocare per assegnare loro una parte  anche in film della serie ”La Pretora”, “L’insegnante” “Quel gran pezzo della Ubalda…” .Ovviamente alla chiamata non si puo’ che rispondere “si” restando pure  grati e mettendosi,come si suole dire dalle nostre parti,“ a disposizione”.Ovviamente il tutto ricambiato con percacce e prebende assolutamente legittime perché previste dal CCNNLL. Dunque non c’è piu’ Pioppo e arriva la dottoressa Divona,una Segretaria che  se non ricordiamo male fu segretaria transitoria nel nostro Comune durante la presenza del Commissario straordinario  Saverio Bonura ,della quale  nessuno aveva piu’ ricordi netti e che all’esordio in Consiglio comunale dell’altro ieri  ha manifestato sapere giuridico e linguaggio appropriato nelle definizioni relative ai diritti dei consiglieri comunali. Infatti ad una richiesta dei gruppi dell’opposizione di mettere a votazione due atti di indirizzo,e successivamente alla conclusione del dibattito sul conto consuntivo 2014,(a proposito,se a definire “tecnico” il consuntivo è ‘Ntrea o il Recuperato è una cosa,ma se lo dice anche uno dell’opposizione diventa grave ed inquietante)la Segretaria ebbe a porre sostanzialmente un rifiuto ritenendo trattarsi di atti “pleonastici”.Panico tra la folla dei peones in attesa di alzare la mano ad un cenno di “via” sconvolti da quella parola pronunciata con nonchalance mentre Fili,che è il piu’ allittrato e sicuramente il piu’ furbo di tutti i citati peones messi insieme mandava,per sicurezza,un sms a Tommy noto studioso con solide basi di cultura classica che lo confortò inviando una rapida risposta:”Trattasi di equivalente a superfluo o inutile”.Dunque per la nuova Segretaria comunale  mettere a votazione due atti di indirizzo proposti dall’opposizione sarebbe assolutamente inutile.Ovviamente Fili non se lo fece dire due volte e pleonastica era e pleonastica per lui la cosa restò’.In caso contrario niente piu' cerimonie o premi letterari, niente piu' celebrazione di riti ,funebri e civili ,niente piu' processioni. Niente di niente.  
Commenti raccolti al volo da un primo consigliere-oppositore intercettato: “Certo, che come inizio non c’è male “, mentre il secondo rimpiangeva,addirittura,la dipartita nel senso affettuoso di don Vincenzo De Pioppibus.Intanto attorno alla neo segretaria si radunava una folla di alzatori di mano a richiesta che soddisfatti apprendevano come la nuova maggioranza del Resuscitato non fosse di 18 consiglieri ma di ben diciannove.

Toti Costanzo

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