giovedì 23 ottobre 2014

IL GURU ROSSO E I DUE SGHERRI CHE TOLGONO IL SONNO AL SINDACO ABUSIVO




Il Guru Rosso,avuta l’informativa quotidiana,fu determinato nell’inviare un comunicato di convocazione urgente del C.C.R (non il Centro Comunale Rifiuti perché a quello ci dovrà pensare Don Diego de la Vega El Zorro)ma il Comitato Centrale Rivoluzionario .Lo lancio’ da una dimora segreta collocata in zona mare e per evitare intercettazioni degli zuini del Rifugiato,lo fece attraverso un sistema sperimentato in epoche lontane ma sicuramente efficace:un lunghissimo filo di seta che arrivava fin dentro la casa dei suoi “sgherri” e che ,nella parte terminale,veniva collegato ad un bicchiere di plastica il quale,alternativamente, faceva da trasmettitore se lo portavi davanti la bocca o da ricevitore se lo piazzavi vicino ad un orecchio.Ovviamente un identico bicchiere,e collegato ai singoli fili ,partiva dalla dimora del guru .Questa dimora ,a quei pochi che avevano avuto la sfortuna di visitarla incuteva un terrorizzante timore reverenziale.L’ingresso cosparso di foto appese sulle pareti e disposte in sequenza come in una pinacoteca. Ovviamente le immagini di Marx,Lenin,Stalin,Mao,Ho Chi Minh,Pol Pott e quella famosissima del Che col sigaro che ha fatto il giro del mondo terrorizzando tutta la cosiddetta feccia umana che circola impunemente anche nei nostri siti e della quale innocente umanità ,questa feccia,sempre più spesso cerca di disporre a suo piacimento.Lo studio (una specie di bunker allapazzatu )sempre avvolto nella penombra,ha le imposte chiuse e con spessi tendaggi alle finestre che danno su di un atrio esterno attiguo che simboleggia un campo di concentramento (o meglio un vero e proprio gulag) con recinto in filo spinato collegato alla rete elettrica,alte mura cosparse da scaglie appuntite di bottiglie di birra e passata verace Cirio, paletti in legno su cui campeggiano appesi singoli cartelli con foto segnaletica e con su scritto in latino per evitare che l'Abusivo o i suoi galoppini,essendo profondamente ignoranti,possano comprenderne il significato:”Hic trascurrit ceterum vitae Sal Le Blond .E poi tutti gli altri in fila con i nomi di Pan,Pru,Prov,Win,Des,Sol,etc. etc.In un angolo,la miniatura di una forca identica a quella piazzata nello spazio poi trasformato in Villa comunale Margherita,su cui i ricchi sfruttatori partinicesi solevano impiccare i poveracci sfardati senza arte né parte che si erano permessi di rubare,per fame,qualche chilata di fichi.E,infine,una vera robesperiana ghigliottina con alla base un'ampia cesta di vimini che conteneva delle teste costruite col legno e che rappresentavano,tutte,la stessa effige e cioè quella dell'Abusivo.Le teste di legno erano coperte da parrucche di diversa gradazione colorica:dal biondo,al castano,al mesciato.Una rappresentazione raccapricciante del grado di crudeltà che sapeva esprimere il Guru Rosso al punto da incutere terrore referenziale perfino ai suoi due noti “scherani” .  
I due,ora definiti anch’essi“ dell’Apocalisse”,si precipitarono senza profferir parola e,presentatisi,in coro dissero:“Comanda Padrone e Signore.Cosa dobbiamo dire oggi?Cosa dobbiamo fare?Dove dobbiamo andare? Ci consenti,di grazia,in un ritaglio di tempo di potere fare pipi’.E, dicci, dobbiamo tallonare Filippino perché ogni tanto tolga all'Abusivo la parola abusivamente datasi quando vuole ma alla faccia del Regolamento e della dignità del Presidente,ricordare a Leuccio tremila al mese alla nostra faccia che c’è anche un limite alla cortigianeria,redarguire il Segretario mio segretario per le eccelse minchiate amministrative di cui è capace,sollevare eccezioni,presentare interpellanze,interrogazioni,mozioni,ordini del giorno, provocatorie proposte come la riduzione delle tasse e dei balzelli per i cittadini,gestire direttamente la raccolta dei rifiuti per fare risparmiare,ricordare,giornalmente,all’Abusivo il settimo comandamento,pensare ai bisogni collettivi e non ai loro e a quelli degli amici e dei parenti,custodire con amore tutto quel che hanno ereditato dagli altri visto che non lasciano dietro di sé,se  non macerie,cercare di fare al meglio il capo di una comunità e non lo chef o il maitre di sala(professioni per altri assolutamente dignitose),o ancor peggio  il misuratore di corrente,andare a letto presto perché le persone serie la mattina si alzano per andare a lavorare e non per  bighellonare ”, 
Gli occhi del Guru sprizzarono fuoco e fiamme per la gioia d’avere davanti a sé tal notevoli talenti.Imparti’gli ordini giornalieri segnando ora per ora,minuto per minuto, secondo dopo secondo il da farsi.I due col capo chino uscirono.Fuori,respirarono a pieni polmoni perché oppressi da quel luogo.Respirarono ma dovettero correre a razzo al Pronto soccorso.Avevano respirato la solita,quotidiana ,mefitica aria puzzolente che dal 1984 non ha mai perso una sola occasione per farci maledire il profitto alla faccia della salute.Il loro pensiero ando’ irriverente al Venduto e gli mandarono un sonoro vaffa per il livello di servilismo che gli aveva fatto battere ogni record.Neppure Fantozzi era arrivato a tanto. 
Sala Rossa  


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