sabato 7 giugno 2014

I DUE GIORNI DI CONSIGLIO COMUNALE CHE VOLEVANO SCONVOLGERE I PIANI RA MUNNIZZA




Non appena prese la parola il comunistello dal dente avvelenato-che seppur  iscritto a Lettere e ad ogni esame non colleziona meno di un 30 (e spesso perfino con tanto di lode),ha bisogno di farsi scrivere gli interventi da “uno spettro si aggira per Partinico”- Totò da poco Pizza Express diventò paonazzo,si agito’ sulla sedia divenuta assai scomoda,sbuffo’ e adirato come non mai prese l’uscio e si lancio’ in una indecorosa fuga catapultandosi su uno dei tanti divani presenti all’interno nella Sala degli Specchi che tutto poteva pensare quando ospitò perfino Garibaldi, di poter finire come la reggia di Ulisse e Penelope nelle mani di nuovi voraci Proci riveduti e corretti dalla storia.Non ci fu verso di poterlo consolare né gli ambasciatori,visitatori a turno,lo convinsero a ritornare in Consiglio e svolgere il suo ruolo anche se questo diviene ogni giorno di più palesemente indecoroso.Ci provarono don Peppino Barby nelle vesti di colomba e poi ’Ntrea,Wind,Jhonny 2,Gianli e Geronimo andati in delegazione con le lacrime agli occhi.Ci provo’perfino don Leuccio felicemente riapprodato all’ovile dopo avere avuto l’assicurazione che ogni mattina poteva continuare a vagare dentro il Palazzo alla faccia dei 3000 euro mensili versati per lui dai contribuenti anche perché nessuno si sarebbe più occupato dei suoi impresentabili sponsor politici  e delle sue parentele ,nonché un paio di pie donne costernate ed afflitte che,immediatamente,assunsero il ruolo di corifee coprendosi di neri veli e lanciando prolungati lai lungo i corridoi e gli uffici attigui alla sala del Consiglio.Niente da fare.Totò Pizza Connection fu irremovibile:”Io il comunistello dal dente avvelenato non lo voglio più ascoltare!”.
Si apri’ la discussione.Il comunistello sciorino’ cifre ,sparo’ una serie interminabile di minchiate stratosferiche del tipo “Con il nostro progetto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti non solo nel giro di due anni faremo risparmiare ai cittadini quasi la metà della tariffa che viene pagata oggi e in più mantenendo il lavoro a tutti i dipendenti compresi quelli forniti da società di nuovi negrieri che lucrano sul loro  lavoro,ma  possiamo finalmente avere la città in un accettabile e dignitoso decoro “.
Don Peppino Barby chiese di intervenire avendo,però,previdente com'é ,dato mandato agli uscieri di far collocare accanto a lui una lunga vetrata.Doveva essere funzionale alla sua inutile arrampicata.Infatti vi scivolò mentre dai banchi della stessa sua maggioranza pervennero,si presume al suo indirizzo,strani,prolungati,innaturali suoni seppur lanciati in sordina.Don Peppino fu costretto ,suo malgrado, a desistere mentre faceva il suo ingresso furtivo " a tti viu e un ti viu”Sciaboletta due mentre Filippino si destreggiava tra una new entry nel nuovo Partito Democristiano,la presa di distanza dai Gruppi di minoranza da parte di due “oppositori costruttivi” finalmente liberi di contattare a piacimento e un tentativo di dialogo del consigliere Gianfri con i sordi  ma che é rimasto solo come la buonanima di Gallico ,cioè solo e senza compagno.Ma Gianfri,seppur giovane tuttavia resta assolutamente convinto che “megghiu sulu cà malu accumpagnatu”.Niente da fare.La proposta dei comunistelli andava respinta senza discussione alcuna e respinta fu il giorno successivo quando Totò ai Quattro Formaggi tuonò :”Ma vi rendete conto che se accettiamo la proposta dei comunistelli si a va fare fottere il progetto che abbiamo in testa e per cui stiamo lavorando da anni ? Vi rendete conto,invece,che se diamo il servizio “all’esterno” cioè ai privati significa che c’è possibilità all' ATI (Associazione con Tanti nostri Interessi ) di avere in mano la gestione del business? E non lo pensate che sarebbe anche la fine del CCR(nostro Comitato Centrale dei Rifiuti) ?E,successivamente se ci scappa di mano questa fase,me lo dite in quali mani finira’ ‘a munnizza della nostra città che oggi come non mai per noi non sarebbe più un problema,ma una vera gratificante risorsa?”
Calo’ un silenzio di tomba.Un singhiozzo prolungato,che cresceva in maniera esponenziale fino a diventare assordante,pervenne dalla platea sensibile al richiamo e all’uopo convocata con lo scopo di fare muro ed anche quadrato.Contemporaneamente ,come nel film con Jennifer Jones,“Bernadette”,quando la santa ebbe l’apparizione e si in ginocchio’ ai piedi della Madonna,come un sol uomo si prostrarono invocando pietà e misericordia.Come al solito,d’altronde,non avevano capito un cacchio per cui ancora una volta furono costretti ad apprezzare la finezza dell’ingegno,l’acume e il fiuto di chi alla stregua di un nobile cirneco si lanciava sulla preda e dopo averla individuata,analizzata e sezionata, la azzannava con goduria e voracità facendone dei rimasugli partecipe anche gli altri.Gli altri,purtroppo,restavano sicuramente e sostanzialmente delle persone per bene ma ineluttabilmente come quei piccoli incroci ,i cosidetti bastardini, senza alcun pedegree solo capaci di dare tanto affetto ed amore al padroncino di turno diventando ogni giorno di più umili , devoti, servili .

Sala Rossa 

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