venerdì 20 settembre 2013

PINOCCHIO, PALESTRATO, ZERO E PER DI PIU' ANCHE POLLO

Oggi in una intervista rilasciata alla giornalista Loredana Badalamenti di Tele Occidente, il Sindaco Lo Biundo con riferimento alle dimissioni dell'Assessore D'Amico, si é lanciato in maniera sconsiderata in affermazioni semplicemente ridicole del tipo: "Vito D'Amico si riferiva a  Toti Costanzo i cui figli sono stati assunti nella pubblica amministrazione (sic!)". Ora una simile affermazione in bocca ad un personaggio che con una felice espressione Giuseppe Giordano ebbe a definire "pinocchio palestrato" in ragione della sua attitudine al sollevamento dei pesi e a raccontare bugie, ci convince ulteriormente  che quanti lo hanno nel tempo chiamato "Zero" non avevano, poi, tutti i torti. Zero lo hanno sempre definito amici e conoscenti, pinocchio e palestrato un ex sindaco mentre di recente la sua signora (per odierna ammissione dello stesso) che, ovviamente, non si può caricare delle colpe del consorte, lo chiama addirittura "Pollo". Ed io? Io dico semplicemente che siamo in presenza di una rara forma antropologica di IMBECILLE EMERITO.
Ma di lui ha così voluto scrivere uno dei miei tre figli che a detta di Lo Biundo sarebbe stato collocato nella P.A. Ovviamente da raccomandato!

Toti Costanzo  

Gaetano Costanzo
Si vede e purtroppo per noi si sente, che quel Pinocchietto sgrammaticato del "miracolato sindaco" di Partinico, ultimamente frequenta molto il Pinocchio, ben più famoso, Presidente delle regione. Non appena si trova davanti una telecamera che lo intervista, zac..... cazzate (dopo lunga riflessione su una alternativa al termine, non ho trovato niente di più appropriato) a raffica. Ed anche belle grosse. Sempre con la stessa faccia da "finto manager" (tra le sue cazzate famosa è quella dell'autoinvestitura a sindaco manager), o più propriamente da "pollo" (definizione che lo stesso Pinocchietto sgrammaticato dice essergli stata affibbiata dalla sua consorte). E' sorprendente la sua capacità di falsare i ragionamenti, inventare argomentazioni. E così, intervistato dalla giornalista Loredana Badalamenti di TeleOccidente, in merito alla gravissima questione "D'Amico - distilleria Bertolino", piuttosto che assumersi le sue responsabilità (sarebbe più facile sentire una "crapa" che ripete le tabelline), esce dal suo cilindro l'ennesima cazzata.
Trovandomi casualmente alla presenza di mio padre, nel momento in cui il Pinocchietto sgrammaticato partoriva la cazzata, mi sono prima accertato che non avessi altri fratelli rispetto a quelli da me conosciuti. Essendo stato fermamente rassicurato mi sono domandato subito dopo, a quali figli (di Toti Costanzo) si riferisse: al sottoscritto? non credo (faccio il libero professionista dal 1998); a mio fratello? non credo (essendo dottore in giurisprudenza, quasi avvocato, e mediatore professionista, quindi libero professionista anche lui); o forse a mia sorella? non credo (insegnante di sostegno, con concorso pubblico da quando aveva 19 anni, oggi ne ha 42). 

Carissimo Pinocchietto sgrammaticato, piuttosto che continuare ad arrampicarti sugli specchi, se hai un minimo di dignità, per il tempo che ti rimane, prova a fare seriamente il sindaco di Partinico, visto che fino ad oggi hai solo dimostrato incapacità ed incompetenza (altro che manager). Poi facci la cortesia, per il bene di tutti, ritorna a fare "l'articolista - pollo" a Borgetto......o il portaborse di qualche politicante al quale nel frattempo avrai giurato fedeltà, anche perchè forse gli ATO non esisteranno più, per tua sfortuna. 

Gaetano Costanzo

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