lunedì 8 luglio 2013

DEDICATO AI TROMBONI ANTICOMUNISTI IN SERVIZIO ATTIVO PERMANENTE ,AI VECCHI E NUOVI PENNIVENDOLI DI LO BIUNDO ,AI TANTI TROMBATI CHE NON SI DANNO PACE



Era il 12 giugno .Si era concluso il primo turno delle elezioni comunali .Andavano al ballottaggio Bonni’ e Lo Biundo.Rifondazione Comunista dopo avere dato vita al Movimento "CAMBIAMO PARTINICO" che includeva ed include (proprio Venerdi’ scorso ha avuto luogo un' assemblea di “Cambiamo” anche con altre, nuove  personalità) la presenza di altri soggetti che comunisti non sono,costruiva con i suoi dieci candidati (2 eletti insieme al primo e alla terza dei non eletti) una Lista con gli aderenti al Laboratorio politico “Servire e non servirsi”  nato all’interno della Parrocchia del SS.Salvatore . E insieme ai due Movimenti politici, anche alcuni candidati provenienti e dalla politica e dalla società civile che come noi condividevano un comune percorso fatto non solo di propositi ma di condivisione delle ragioni di fondo di una battaglia per operare il cambiamento nella città. Ma proprio quel giorno, e alla fine del primo scrutinio , partivano contro i comunisti le vecchie ,stantie oltre che volgari illazioni che accomunava in una strana combine i soliti tromboni anticomunisti in servizio attivo  permanente ,pennivendoli a mezzo e a pagamento intero , lacché, lecchini di Lo Biundo ed anche, inspiegabilmente,un candidato a sindaco di altra Lista che disquisiva sul “cammuffamento dei comunisti”.Come se quelli di Rifondazione avessero la rogna e dunque ,obbligatoriamente , restare isolati nel  loro “lazzaretto” non avendo il diritto politico di stare con altri e partecipare ,cosi’ ,alla battaglia elettorale con lo scopo di far eleggere anche i propri candidati .La combine ,ovviamente non metteva in discussione il diritto dei comunisti a partecipare alla battaglia elettorale, ma dovevano farlo DA SOLI mentre se altri stanno insieme non c'é problema  . Come se è scritto che i candidati comunisti aspirano , a priori, alla santità o al martirio e non certo a rappresentare , attraverso la costruzione di una strategia politica alla luce del sole ,il consenso e la elezione in rappresentanza della intera collettività .E proprio il 12 giugno scrivevamo:  “Ma sull’argomento politico di quel che è CAMBIAMO PARTINICO dentro cui ci sono ANCHE  i comunisti  ,il suo ruolo, la sua funzione e la sua politica ,avremo tempo e modo  di che dire …..” E, quindi,oggi  diremo.
Dunque, concluso il primo giro, gli altri 6 candidati a sindaco si leccavano le ferite e incominciavano,però, a ragionare dove collocarsi. Fin qui tutto in regola e in sintonia con il copione della politica locale .Cosa già vista. D’altronde ciascuno dei candidati a sindaco o a consigliere aveva il diritto di dire a se stesso ma anche agli altri :”Io ho partecipato alla competizione elettorale ,mi sono  candidato a sindaco o a consigliere per questa e quest’altra ragione e, dunque, ne voglio ottenere il massimo risultato possibile se non addirittura il massimo vantaggio personale “ Funziona cosi’ e per certi versi cosi’ ha funzionato . Al più la domanda a loro rivolta potrebbe essere: “ma tu per quale ragione ti sei candidato, per fare cosa, per quale progetto utile alla collettività?Tu chi sei? Da dove arrivi? Qual’è la tua identità politica?” Le risposte potrebbero essere le più diverse e tutte legittime ma non per questo tutte condivisibili .Cio’,però, potrebbe valere soprattutto per quei candidati che si improvvisano tali ( e sono la stragrande maggioranza)  e che si appagano se eletti, soltanto di ottenere uno status sociale e farsi ,nel caso di elezione, appellare “consigliere”,godendone e accontentandosi di un nuovo ruolo nella società, seppur soltanto formale . Cosa legittima ma ninete a che fare con "la politica" . Poi potrebbe accadere , però, quel che ci raccontava a proposito di consiglieri eletti subito dopo la nascita della nostra Repubblica ( ma questo accade ancor oggi ) il compagno Cola . Diceva Cola di un consigliere comunale noto ai più perché in tanti anni di presenza nel consesso non aveva mai aperto bocca . Costui ,durante una seduta ,aveva finalmente alzato la mano per chiedere di parlare..Il silenzio scese solenne nell’aula (l’attuale stanza del Sindaco) . Tutti gli occhi a lui si rivolsero , l’attesa era grave, la curiosità ad altissimo livello  Abbassato il braccio il consigliere , alzandosi con lentezza in ragione anche della sua mole, rivolgendosi al sindaco ebbe a dire: “ Per favore, signor sindaco , vuole chiedere  a don Peppino ( don Peppino era il commesso ) se mi può portare un bicchiere d’acqua?” Quel che accadde lo si può solo  immaginare .Il fatto è che ci sono consiglieri comunali ,a tutt’oggi, ed alcuni anche presenti da qualche decennio dentro quell’aula che non hanno aperto mai bocca e tu ti chiedi quali possano essere le ragioni per cui costoro vogliono essere sempre li’. Per cui possiamo affermare che ci sono candidati e candidati, sindaci e sindaci , assessori ed assessori,e ci sono consiglieri e consiglieri. E di questi , di quelli che non parlano perché non hanno nulla da dire, ne troveremo ,senz’altro anche all’interno di questo nuovo Consiglio .
Dunque, ci sono candidati eletti  consiglieri  che dietro di sé non hanno alcunché mentre altri  presentano una storia politica, un percorso fatto di impegno e sacrificio, di passione per la loro città, per i ceti che la vivono, per i problemi che l’affliggono. Consiglieri CHE HANNO UNA IDENTITA’.POLITICA . E tra i 30 eletti ce ne sono certamente diversi ma sicuramente due , Gianluca e Valentina, che rispondono a tutto ciò ma soprattutto hanno un chiara e definita identità :SONO COMUNISTI  anche se il loro impegno ,giustamente,dentro e fuori il Consiglio si potrà legare  , saldare,amalgamare  con quanti comunisti non sono e che pensano, come noi, che l’impegno nella società sia una delle più nobili passioni che, insieme alla fede religiosa quando è realmente messa al servizio degli altri, rappresenta il più alto livello di nobiltà cui un uomo possa aspirare . Quando uno  è un UOMO e non certo un pupo come ce ne sono tanti in libera circolazione . E Comunisti significa legarsi fortemente a quelli che non hanno voce , diritti , giustizia, potere decisionale. Una parte notevole della nostra società che non sempre ha ritrovato la sua voce ,cosa  politicamente assai importante, in una società democratica fondata sui principi della Costituzione che assegnerebbe ad ogni cittadino il diritto di contare, E i Comunisti di Partinico UNA VOCE  l’hanno sempre avuta, una voce che non ha abbaiato alla luna, che ha operato, proposto, organizzato, indicato .E non certo da ieri ma nel prossimo 2014 sono già 70 anni della loro storia . Dunque ,dentro il nuovo Consiglio comunale di Partinico, ritornano i Comunisti  E NIENTE SARA’ COME PRIMA .Ma saranno ancora fuori  perché non hanno mai lasciato la loro casa ,operando per lo stesso scopo per cui sono nati e sempre dentro e fuori il luogo degli incontri, del dibattito ,della elaborazione , proposizione,  costruzione di una politica per la città. E per tranquillizzare gli storici tromboni dell’anticomunismo permanente, come i pennivendoli a mezzo e a servizio intero, le tante rane che rane erano e tali resteranno anche se tentano, inutilmente,  di gonfiarsi per diventare buoi, ricordiamo  che i Comunisti a Partinico esistono dal 1944 quando Mommo Li Causi ,Cola Geraci, Turiddu Termine, Raffaele La Franca, Cinquemani, Addamo,Patti,D’Anna, Mazzurco, Casarrubea, Lo Iacono, Collica e tanti altri compagni ,quasi in clandestinità, diedero vita al Partito Comunista Italiano sezione “Antonio Gramsci” di Partinico che ha fatto LA STORIA , quella nobilissima, di questa nostra città e che si sono SEMPRE INCONTRATI,CONTAMINATI,AMALGAMATI CON ALTRI che comunisti non erano ,per fare un percorso insieme ,per costruire insieme ,per CAMBIARE INSIEME LA NOSTRA SOCIETA’ ma senza per questo perdere la loro identità o volere condizionare gli altri.
Si incontrarono con Danilo Dolci ,che certamente  comunista non era ,per il lavoro e lo sviluppo; con Piero Calamandrei che li difese quando subirono l’arresto per avere sostenuto le ragioni dei disoccupati ;con i socialisti per costruire un blocco politico-elettorale avendo quale scopo quello di arginare lo strapotere di una DC sempre più assoggettata agli interessi americani Si incontrarono a Partitico e in tempi più recenti  in Alleanza Democratica con tanti altri provenienti da storie politiche e culturali diverse (esattamente come è accaduto in queste ultime elezioni) quando un altro pezzo della sinistra locale non comunista o pseudo tale veniva,invece, attratto dal fondamentalismo orlandiano; come si incontrarono con cattolici quali Gigia Cannizzo nel governo della città per chiudere una fase della storia politica di Partinico fatta di di tante opere,caro assessore Pantaleo, ma sopratutto per recidere cordoni ,intrecci tra mafia e politica, affari e vergogne; e si incontrarono  con Verdi e Salvare Partinico  nel 2005 e proprio quest’anno con Antonio Ingoia in RIVOLUZIONE CIVILE .Si, sempre con lo stesso scopo :insieme anche agli altri per  CAMBIARE questa nostra Società .E CI SI E’ INCONTRATI IN QUESTA ULTIMA COMPETIZIONE ELETTORALE CONTRO L’AZIONE DEVASTANTE DELLA POLITICA DEI LO BIUNDO E DELLA MISTIFICAZIONE . E insieme, in “Cambiamo Partinico”,al giovanissimo NANNI BILLECI (1° dei non eletti) ,LAURA GIAMMONA (3a dei non eletti) FILIPPO GRILLO,GABRIELLA PELLITTERI ,MARIA CIOCAN ,tutti candidati non comunisti e tutti impegnati ,insieme ai comunisti GIANLUCA RICUPATI, VALENTINA SPECIALE, CLAUDIA GIACALONE, MELANIA MINORE .E pronti a dare alla Lista altri nomi e altri compagni, se necessario,  a dimostrazione della capacità di aggregazione del Circolo non a caso intitolato a Peppino Impastato .I numeri? 824 voti  di preferenza dei candidati di Cambiamo su 1414 totalizzati dagli altri due gruppi e consentire , cosi’, con i voti di Cambiamo Partinico e la elezione di 4 consiglieri comunali oltre che la terza posizione tra le 23 liste che si sono presentate nella competizione. Un successo straordinario dei tre  gruppi (il terzo gruppo composto tra gli altri da Francesco Di Trapani e Gianfranco Lo Iacono eletti consiglieri ) che in quella Lista si impegnarono  
SI TRANQUILLIZZINO, dunque, I VECCHI E NUOVI ZUINI DI LO BIUNDO, e si tranquillizzino i VECCHI TROMBONI DEMOCRISTIANI, tutti accomunati dallo stesso livore .I COMUNISTI NON HANNO BISOGNO DI CAMUFFARSI. La loro storia ,come la loro vita, è stata limpida e sempre sarà LA FACCIA DI TANTA PARTE DELLA MIGLIORE SOCIETA’.PARTINICESE .Invece sulla combine citata resta indelebile sulla faccia dei suoi adepti  e il colore verde della bile e le rughe frutto di  antichi e stratificati solchi della loro perpetua VERGOGNA .

Toti Costanzo 

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