sabato 23 marzo 2013

AVVISO URGENTE: CERCASI COLLOCAZIONE PER VITUZZU,VINCENZINO E VINCENZONE



Chi ha un pur minimo di conoscenza di quel che sono diventate le Province Regionali ,soprattutto dall’inizio di questo nuovo secolo, non può che essere d’accordo sulla loro ingloriosa  fine.Sono state ,specie  negli ultimi tempi dei veri carrozzoni elettorali costosi e vuoti, organismi che hanno soltanto gratificato la cerchia degli amministratori e i loro clienti ,contenitore di funzionari assunti sempre per chiamata diretta e mai per concorso che ,nel caso fosse stato espletato, avrebbe dato lo stesso risultato tanta è stata l’arroganza del Potere e della certezza dell’immunità che hanno anche fatto a meno di una seppur minima parvenza di legalità. .E il consigli provinciali sono anche stati strumenti per la collocazione di tanti  tromboni e trombati di  Partiti vari collocati nelle Giunte secondo criteri di mera spartizione E tutto ciò alla faccia dei giovani disoccupati, dei laureati a pieni voti costretti  a ricercare un lavoro in altre regione se non addirittura fuori dal nostro Paese. E’ stato , quest'ultimo,  un ventennio di  grande e sostanziosa pacchia. Consiglieri gratificati con  succosi gettoni di presenza, viaggi a tinchité e tutto spesato , gettoni altrettanto remunerati per presenze in ipotetiche,inutili  Commissioni. Una pacchia iniziata con l'inizio del nuovo secolo . Ma non era cosi’ nella prima repubblica. Il sistema e la presenza di Partiti come il PCI  imponevano procedure e rituali confacenti con la democrazia. Consiglieri eletti che DOVEVANO RISPONDERE  del loro impegno ed operato e soprattutto coltivare ,attraverso il collegamento con  le Sezioni di riferimento , i rapporti con i lavoratori ed i problemi del territorio . E il PCI obbligava anche gli altri Partiti ad esercitare un ruolo politico dignitoso e assai produttivo sebbene all’insegna degli scontri e delle contrapposizioni. Le Province erano davvero luoghi della democrazia rappresentativa e capaci di costruire una politica del fare che spesso suppliva alle deficienze della Regione e degli stessi Comuni.. Tante furono le opere realizzate anche nel nostro territorio , soprattutto scuole e strade, e tanti i progetti che seppur iniziati da quella classe dirigente si arenarono con la fine della prima repubblica per cui quelli che hanno occupato in maniera indecorosa questa Istituzione provinciale, dilapidandola,  hanno lasciato tutto all’abbandono e al degrado. A Partinico, ad esempio, non è stata più costruita una nuova scuola,  quella realizzata dal nostro Comune a Bosco Falconeria e transitata nella disponibilità della Provincia è ora lasciata in stato di degrado ed abbandono cosi’ come abbandonati i locali dell’ ex colonia di Balestrate che ospita la scuola alberghiera , anch’esso abbandonato il progetto del mattatoio intercomunale cosi’ come la realizzazione della piscina olimpionica in via dei Mulini e del progetto realizzato dal Consorzio per il disinquinamento dell'area del partinicese .Per non dire dell’elisoccorso,ultima vergogna in ordine di tempo.Dunque , finalmente, i nostri consiglieri provinciali locali- ovviamente senza rammarico da parte di alcuno- se ne andranno a casa e li’ si dovrebbe concludere la loro carriera politica.Seppur, tra tutti, Vincenzo Di Trapani essendo il più giovane avrebbe il diritto ad aspirare, avendo ancora tutta una una vita davanti a sé mentre tu pensi che Enzo Briganò, finalmente, si sarà  dato una “calmata” ritirandosi e cu nappi nappi .Per non dire di Vituzzu .Vincenzino, dunque,  si ritira? Ma quando mai !.Per cui si dice che  Vincenzone dovrebbe candidarsi come sindaco per conto del PDL, mentre Vincenzino stancu si ma saziu mai e che come la buonanima di Totò Gallico “lavora solo e senza compagno” ,pare si presenterà quale candidato sindaco con una sua lista civica . E Vituzzu? Pensiamo  sia stato assodato che finalmente lascia ( anche se lo sappiamo "in movimento" per le comunali,ovviamente per conto terzi) ,lasciando però un forte rammarico in tutti noi: con lui finisce un’epoca che ha visto vecchi leoni politici dominare non solo una parte notevole della prima repubblica ma anche parte della seconda . Un esempio di longevità politica soltanto paragonabile , con tutto rispetto ,a quella di personaggi  come Andreotti ,Emilio Colombo e Giorgio Napolitano sempre loro, sempre li’ appollaiati sugli scranni  fin dall’alba della nostra Repubblica 
Si chiude ,dunque, con le Provincie e si chiude soprattutto con i Puccio,i Musotto, gli Avanti che hanno lasciato dietro di se il NULLA . Giusto. Ma con che cosa le sostituiamo?E qui’ viene fuori tutta la capacità istrionesca ed affabulatrice ,oltre che illusionistica, di Saro Trombetta. Il quale con una operazione propagandistica di straordinaria capacità e sfoderando le armi che sà meglio maneggiare, :il populismo e la demogogia,  va su tutti i giornali e le tivvù italiane facendo gridare al “miracolo Sicilia “ e alla “Sicilia come laboratorio politico “ in cui si indica ai grillini la strada da seguire anche sul piano nazionale.Entrare a far parte della maggioranza ,anche se  “ di volta in volta”. Dunque gioisce Crocetta e gioiscono i grillini che ,dichiarano, d'essere stati loro i protagonisti capaci di costringere l'ARS ad abolire le Province  cioé  i 9 carrozzoni e con essi tutti gli sprechi  . Occhei.. Domanda insistente : ma con quali altri strumenti di democrazia,però,  le sostituiamo ?E qui’ tutto diventa opaco, fumoso, nebula perché si parla di liberi consorzi che liberi non sarebbero nel senso che se ne determinerebbe ,a priori ,il numero e gli abitanti costituenti(almeno 150 mila) , né si comprende chi e come li dovrebbero amministrare .Amministrerebbero i Sindaci? Amministrerebbero i consiglieri comunali eletti dai colleghi di tutti i Comuni consorziati  con una elezione di secondo grado cosi' come avveniva  prima che Presidenti e consiglieri provinciale venissero eletti direttamente ?E il personale che fine farebbe? E le competenze attuali delle province a chi sarebbero trasferitie? Ai Comuni, ai Consorzi, alla Regione? Vedremo ,anche perché sull'argomento necessita ritornare . Una cosa, però, è assolutamente certa. Il tutto viene spostato ,probabilmente, alla fine dell’anno- anche se noi ne dubitiamo -mentre Saro Trombetta avrà , intanto, piazzato su ogni ex Provincia che dovrà necessariamente continuare ad amministrare milioni di euro,  i suoi zuini.E allora se le cose dovessero restare cosi' come noi le ipotizziamo ci  permettiamo ,sommessamente e per l'affetto che per lui nutriamo , rivolgerci al Sindaco di Partinico che  non essendo più sindaco –nel senso che non sarà più eletto- non potrà  ,dunque, trovarsi nella condizione d’essere inserito  quale amministratore in uno di questi Consorzi in quanto gli verrà meno il requisito della eleggibilità .Per cui gli proponiamo una dignitosa via di fuga : visto che dopo l’amicizia conclusasi  ‘a schifiu con Antonello Antinoro, Saverio Romano e Totò Cuffaro , é stato subito capace di legarsi "di fraterna amicizia "  a Cracolici che di Saro è compariello, perché non abbandona il campo essendo ancora in tempo ( ‘u fuiri è vriogna ma è sarvamentu ra vita!) e si fa nominare Commissario in una di queste estinte Province? Non pensa che potrebbe essere anche una buona idea e la fine del suo umano e tribolato  calvario, senza disdegnare la consistente "sardella" che gliene verrebbe ? Non si dice, forse, dalle nostre parti che ogni ficateddu ri musca é sustanza?
Toti Costanzo

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