sabato 2 febbraio 2013



LA PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI DELLA LISTA "RIVOLUZIONE CIVILE-INGROIA" avviene nel 57° anniversario dello "sciopero alla rovescia".Quel giorno memorabile ,il 2 febbraio del 1956, é rimasto nella storia della nostra città e delle lotte del Movimento operaio siciliano e partinicese . Ancora ad oggi ricordare é per LA SINISTRA ITALIANA un dovere morale e politico
SALA ROSSA .LO RICORDA OSPITANDO UN INTERVENTO DI NINO CINQUEMANI " 'u russu" sulla prima udienza del  processo che segui' all'arresto per l'occupazione di suolo pubblico  E CINQUEMANI FU PROTAGONISTA DEL GIORNO DELL'OCCUPAZIONE  OLTRE CHE COSTRUTTORE ,INSIEME A TURIDDU TERMINI ED TANTI ALTRI COMPAGNI, DELLA CAMERA DEL LAVORO DI PARTINICO

DAL RACCONTO DI NINO :

Il 30 marzo del 1956 ebbe inizio al Tribunale di Palermo il processo a Danilo Dolci e ai compagni che con lui furono , quel giorno protagonisti dello sciopero nei pressi del torrente Gallinella e lungo la trazzera vecchia . In particolare Turiddu Termine, Ciccio Abbate, Ignazio Speciale.Quel Tribunale all'epoca era ospitato in un palazzo di Piazza Marina e aveva  davanti una grande villa . Quel Tribunale mancava di tutto.Accanto al grande salone  alla destra , ve ne era uno piu' piccolo dove si riuniva il Presidente e la Corte  e in un altro stavano tutti i detenuti con calici ai polsi e una grossa catena che si partiva da una punta fino all'altra che si chiudeva con un catenaccio.Trattati come banditi! Dentro quel salone si erano radunati tantissimi studenti della facoltà di Legge  perché sarebbero stati presenti a difesa dei detenuti i più grandi giuristi d'Italia. L'attenzione particolare era per la presenza di Piero Calamandrei ,il principe di tutti gli avvocati di Italia ma anche capo dei partigiani  e firmatario della Costituzione Italiana Mentre che si era in attesa arrivò una telefonata .  Il Presidente della Corte si alzò in piede, chiese silenzio e disse: " Alziamoci tutti in piedi perché sta per arrivare il nostro grande Maestro,Piero Calamendrei".Con un lungo e caldo applauso Calamandrei viene ricevuto  e si avvia a salutare  il Presidente della Corte e poi i detenuti Danilo, Turidu e gli altri. Clamandrei entra i quel saloncino  che ospitava i detenuti ma davanti a quelle catene rimase assai turbato. Rivolgendosi al Presidente disse:" Presidente, questo Tribunale fa parte dell'Italia? E allora sciogliete subito i detenuti da queste ignobili catene perché la Legge deve essere rispettata .Questi detenuti non sono banditi ,sono uomini che lottano nel rispetto della Costituzione italiana e repubblicana  .Che lottano a difesa dell'articolo 4 per cui lo Stato deve garantire loro il lavoro. Noi per liberare la nostra Patria dal fascismo abbiamo lottato con le armi in pugno sulle montagne  dove abbiamo lasciato sepolti sotto la neve i nostri giovani compagni che morirono per liberare il nostro Paese ."
Il processo si concluse con l'assoluzione e la liberazione dei detenuti .
Toti Costanzo



Incontro con i candidati di Rivoluzione Civile Pubblico
Sabato 2 febbraio ore 17 Palazzo dei Carmelitani – Partinico




Incontro con i candidati  alla
Camera del territorio
di Rivoluzione Civile
Francesco Alotta, presidente
 IDV Partinico
Massimiliano Mazzola
Co-Presidente nazionale Giovani 
Verdi (Terrasini)
Conclude: 
Giovanna Marano, già segretaria 
regionale FIOM CGIL 
e candidata alla presidenza 
della Regione Sicilia
Coordina: Gianluca Ricupati,
 portavoce Giovani Comunisti 
                                                                                         Partinico

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