martedì 12 febbraio 2013


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L’ira di Renzi : “Così Ingroia ci 

manda a sbattere”. La Torre: “Il Pd 

non fa nulla contro la mafia”


di Redazione (10/2/2013)


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Un incubo turba i sonni del Pd, da Roma a Palermo. Quest’incubo
 si chiama Antonio Ingroia e la sua Rivoluzione Civile. Ormai, 
i vertici del Partito democratico, non fanno altro che ‘sparlare’ di
 lui. D’altronde, c’è da capirli. I sondaggi e gli umori dicono che 
il movimento dell’ex pm palermitano sta calamitando i voti della 
sinistra. Quella parte di essa che non perdona al Pd, tra le 
altre cose, l’inciucio con Monti. “Chi è di sinistra non si allea 
con Monti” ha detto qualche giorno fa Ingroia. Un colpo che è 
arrivato dritto al cuore di Bersani & co. Ma soprattutto 
al cuore della base di questo partito. Alquanto scossa 
dal fidanzamento Bersani-Monti.  Così come lo è quella 
di Sel, che non a caso, perde pezzi, come vi abbiamo 
raccontato qui .
Il timore è che Ingroia “mandi  a sbattere il Pd” come ha candidamente
 ammesso Matteo Renzi: “Credo che l’operazione politica della lista
 di Ingroia sia evidentemente un rischio di autogol del 
centrosinistra,  se continua così, ci manda a sbattere” ha
 detto il sindaco di Firenze a Napoli. 
 Anche il vicesegretario del Pd Enrico Letta, in un altro appuntamento
 elettorale a Napoli, ha messo nel mirino l’ex pm di Palermo
. «Il voto a Rivoluzione civile – ha detto – è un voto non 
utile, perché aiuta Berlusconi in questa regione al Senato».






Insomma nel Pd c’è 
nervosimo. E le repliche, 
ovviamente, non mancano, 
come quela di Franco  La Torre, 
candidato in Sicilia conRivoluzione Civile, nonché figlio di Pio 
La Torre : “Ai pretestuosi attacchi del Partito democratico
rispondiamo con i fatti. In questi anni, il Pd poco o nulla ha fatto 
sul fronte della lotta alla mafia: non ha messo mano alle 
norme sull’autoriciclaggio e sul voto di scambio politico-mafioso;
 non ha dato nessun contributo per rendere piú severe le norme sulla
incandidabilità“. 
Parole che dette dal figlio di un ex dirigente del Pci ucciso 
per averla combattuta davvero la mafia, dentro le istituzioni 
e dentro i partiti, fanno un certo effetto. 
Non solo:  ”Sul cosiddetto codice antimafia, le uniche proposte di 
miglioramento sono venute dalla società civile impegnata. L’unica 
cosa che ha fatto il Pd- aggiunge La Torre – è stato 
votare la pessima legge anticorruzione del governo 
Monti, che addirittura riduce le pene per la concussione. 
Rivoluzione Civile è un progetto che ha azioni e proposte 
concrete, come il ddl Ingroia-La Torre, per colpire i patrimoni
 illeciti di mafiosi, corruttori, grandi evasori e recuperare 
risorse da investire nel welfare. Questo è il nostro modo 
di fare politica”.

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