mercoledì 23 maggio 2012

SI, CRACOLICI E LUMIA , CI POSSIAMO METTERE D'ACCORDO!



Qualche considerazioni, dopo il risultato delle ultime elezioni amministrative di Palermo dove Leoluca Orlando ha spazzato via le illusione , i desiderata spasmodici, la voglia irrefrenabile di potere che per qualche mese ha sconvolto la vita del  giovane Ferrandelli e soprattutto il progetto politico per il prossimo Governo della Regione siciliana non solo dell’antimafioso “Gela-Bruxelles andata e ritorno” tal Crocetta, ma soprattutto “dell’antimafia degli affari”. E l’antimafia degli affari  ,come questa mattina nella trasmissione di La7 “Omnibus”  il giornalista palermitano de “Il Foglio” ,Giuseppe Sottile li ebbe a definire ,sarebbero il duo Lumia-Cracolici che risultando sonoramente sconfitti insieme alla congrega dei Lupo, Papania,Cardinale,Crisafulli e il resto ,non solo non hanno il pudore di dimettersi da tutti i loro incarichi ma iniziano il vecchio gioco delle proposte sconce alla Sinistra siciliana (IDV,VERDI,FDS E MOVIMENTI) che dalla battaglia di Palermo è uscita vincitrice ,perché ci si metta insieme a loro( sic!) e pensare al dopo don Raffaele ,l’uomo rinviato a giudizio con accuse pesanti di collaborazione con la mafia e che é stato da costoro servito fino ad oggi . A mio modesto parere , comunque, don Raffaele risulta molto più dignitoso di costoro e soprattutto della signora Chinnici assessore nella Giunta regionale e figlia di un magistrato assassinato dalla mafia ,e dell’altro ex magistrato “antimafioso” ,Russo,  che ancora ad oggi sventola, senza provare rimorso e vergogna alcuna , il suo curriculum di allievo di Paolo Borsellino. Taccio, ovviamente, su ex Prefetti (figure da sempre odiate dal nostro popolo) e "camerieri" a vario titolo agli ordini della peggiore “politica” siciliana e cioè gli Armao,i Venturi ( quello dell’affare Centro commerciale) , i Centorrino e via dicendo. Si, ci si può mettere insieme ma soltanto a queste condizioni:
a) le dimissioni immediate di Cracolici da Presidente del Gruppo parlamentare del PD;
b)le dimissioni da segretario regionale dello stesso Partito, il democristiano Lupo;
c) la modifica, prima di ottobre, della miserabile legge elettorale voluta da costoro che ha portato lo sbarramento nella Regione siciliana , nelle Province e nei Comuni al 5% con lo scopo, come gli è capitato alla Regione, di fare incetta di deputati che i siciliani volevano rappresentanti di altri Partiti ed eliminare i cosidetti "partiti minori" ;
d) i deputati che hanno superato  due legislature, A CASA E A LAVORARE ;
e) la riduzione dei parlamentari all’ARS cosi’ come previsto dalla legge recente del Governo Monti ;
f) la riduzione del 50% dello stipendio dei deputati regionali;
g) NIENTE PIU’ AUTO BLU ;
h)nessun candidato, alle prossime elezioni per la Presidenza della nostra Regione  che sia ,direttamente o indirettamente, organico al PD siciliano.
Si tratta soltanto di ALCUNE proposte perché altre le faremo decidere ai nostri compagni ed elettori, agli uomini e donne disperati per la mancanza di lavoro , ai giovani cui hanno tolto il futuro ,ai contadini che vogliono l’acqua per cui avevano lottato e che, invece, viene loro sottratta e venduta a peso d’oro, agli artigiani (no, non quelli del COSAR!) che attendono  da decenni un’area su cui costruire le loro aziende senza subordinarsi,inchinarsi ad alcuno ,agli ambientalisti che come noi hanno capito molto bene cosa il Sindaco di Partinico e “il suo ristretto cerchio magico ” hanno concordato con l’industriale Bertolino per l'area di Sant’Anna e per quella di via Stazione .Si, ci riferiamo agli “antimafiosi degli affari locali “emuli di Cracolici e Lumia cioè quelli dei “premi legalità” ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine “picchi’ megghiu riri ‘u sacciu ca’ chi sapia””, mentre allegramente  trattano affari per centri commerciali, fotovoltaico, biomasse e quisquiglie varie di cui dovranno dare, prima o poi,  conto e ragione agli elettori .E mentre la nostra città muore .
Infine una ultima annotazione. Avevo scritto che ad Alcamo, molto probabilmente, con il risultato elettorale si sarebbe estinto il ruolo dell’ultimo residuo della vecchia dicci’ trapanese con propaggini anche nel nostro territorio. Cosi’ è stato anche se il dottore Bonventre (l’uomo voluto Sindaco da Scala e Papania) ha vinto per 39 voti sull’avvocato Niclo Solina espressione di una città che non ne può più di potenti arroganti  e mestieranti della “politica”. Avevo scritto, ed ho avuto ragione. Bonventre e il PD non hanno vinto ma , al contrario sono stati umiliati . Se il dottore Bonventre vuole fare il Sindaco di tutti gli alcamesi deve rompere il cordone ombelicale che lo lega al vecchio ceppo democristiano . In caso contrario sarà la sua fine politica e lo sarà prematuramente come quei parti  che mettevano al mondo bambini malaticci e soprattutto assai fragili che non sempre, almeno quelli nati agli inizi del secolo passato , riuscivano a “farcela”.Anche ad Alcamo  come a Palermo, sono cadute le illusioni di chi contava di continuare a governare, seppur “dolcemente”, una città che possiede  straordinarie bellezze naturali, monumentali e soprattutto carica di storia . Convinti di costruire ancora su questa, la “loro” storia personale e ,perché no, anche le loro fortune .
Toti Costanzo

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