giovedì 3 marzo 2011

TRANQUILLI! I "RIBUSCIATI" NON ROMPERANNO


Da molti mesi il PD siciliano ci ha abituati ad una ignobile sceneggiata. Una volgarità degna di un Partito frutto di un congiungimento innaturale tra ex comunisti diventati famelici ed ex democristiani che famelici lo erano sempre stati. Le ragioni del contendere: il potere. Non certo quello per servire la Sicilia migliore,o quella che arranca e non arriva alla fine del mese, o le schiere enormi di giovani umiliati nei loro bisogni e nei loro sogni . I giovani che studiano, che sono costretti a vivere anche dopo i trenta coi loro genitori che spesso devo provvedere anche alle loro primarie necessità. La Sicilia degli operai di Termini Imerese o della Keller, quella dei Cantieri navali o della Università,quelli della scuola sempre più precari e senza alcuna speranza. Si sono accordati con la parte politica peggiore della Sicilia, il cuffarismo, per impedire alla Sinistra pulita, diffusa, nobile, di essere rappresentata dentro l'Assemblea regionale siciliana. Non gli bastava. Dovevano espellerla quella sinistra la cui esistenza avrebbe sempre  ricordato le loro nefandezze, anche dai Comuni e dalle Provincie. Lo sbarramento al 5% anche negli enti locali significa eliminarla caso mai questa volesse continuare a presentarsi con la gloriosa bandiera rossa con falce martello e stella a cinque punte costringendola, dunque, anche ad innaturali congiungimenti per potere sopravvivere.
Perché la SINISTRA , se esistente, era la rappresentazione quotidiana del loro miserabile misfatto. Dunque bisognava cancellarla .Ed in parte ci sono anche riusciti. Ora dopo avere tradito quanti avevano votato alle ultime regionali per cambiare, per costruire una vera alternativa, per restituire al popolo siciliano la sua gloriosa storia e sopratutto la sua dignità ,si congiungono con l'espressione storica più classica del trasformismo siciliano incarnato dal democristiano Lombardo (il lombardismo equivalente del cuffarismo)  col quale vogliono dividere tutto. E in questa divisione non badano a colpi. Non badano allo sconcerto degli elettori, al loro ripudio della “politica” come sporca ,come irredimibile, né pensano come ormai coloro i quali non intendono più esprimere il loro diritto alla scelta della classe dirigente con il democratico voto siano un esercito di quasi il 40% degli elettori. E tantissimi di questi hanno creduto al cambiamento, alla possibilità che un nuovo mondo é possibile. Si dividono in gruppi, in correnti, in ceti però sempre similari. Si dividono tra coloro che sono con Lombardo “a morire” e lo dicono pubblicamente , coloro che col Presidente restano  se,  però, costui li include “organicamente” dentro la macchina del potere, coloro cui resta ancora un briciolo di pudore e s'accontentano di un governo di “tecnici” che poi dovrebbero essere l'espressione della società cosidetta civile.E poi ci sono  i papania,i crisafulli ,i cardinale che dicono,invece, papale, papale -e quindi paradossalmente con più dignità in quanto almeno non si nascondono dietro un putrido perbenismo di facciata -che il potere lo vogliono chiaro, limpido, senza infingimenti e torsioni ,alla luce del sole ,senza se e senza ma. Perché per loro il “potere”, quello di sempre , quello che hanno assaporato, gustato, centellinato, odorato, é come l'aria che respirano .E ne hanno assoluta necessità come i drogati hanno bisogno dell' eroina  o della  cocaina .

In questi giorni,per tacitare coloro i quali tra i loro elettori diventano ogni giorno sempre più insofferenti,  hanno fatto girare la voce che SI DIVIDERANNO tra quelli che vogliono le riforme e quelli per cui le riforme possono aspettare . Si divideranno? Faranno chiarezza?  TRANQUILLI ! NON SUCCEDERA' NIENTE. Basta guardare in faccia i "ribusciati" che ,ciascuno col suo ruolo, guida questa bella compagnia  .
Toti Costanzo

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