giovedì 3 febbraio 2011

E A PARTINICO UNA PIOGGIA D'ORO CALERA'

Mentre la sua armata brancaleone sbraca da tutte le parti, gli assessori si esercitano giornalmente nella nobile arte di "spartirisi 'a cutra"  con lo scopo di aumentare il loro ruolo clientelare e dunque tutti tesi ad occuparsi delle loro cose fottendosene dei problemi della città e mentre il Consiglio comunale, attraversato quotidianamente da tensioni e dinamiche per cui nessuno riesce a raccapezzarsi più dove é OGGI collocato il tal consigliere comunale e lo stesso Consiglio non riesce neppure a convocarsi per mancanza di numero legale lui, Salvatore Lo Biundo definito recentemente da Tele Jato come il "ragazzotto" che di tutto s'intende tranne che di "politica" nel senso alto della definizione e meno che mai di amministrare la città ,cosa fa? Compare in tivvù e con grande solennità dice: "Ho recentemente ricevuto un premio importante (secondo noi, 'a Pupa ri zuccaru), perché sono l'unico Sindaco che nella storia di Partinico é stato capace, nel giro di un anno e mezzo, di progettare, presentare, caldeggiare ed avere finanziata dall'Unione Europea un'opera che presto andrà in appalto".
Si tratta dell'ex "macello" ,trasformato in canile e che diventerà , a suo dire, centro per anziani e cose del genere ma ,inspiegabilmente e colpevolmente ,abbandonato prima da Giordano e poi da Motisi dopo che l'ultima Giunta di Gigia Cannizzo con l'assessore comunistazzo che la collaborava e con la l'ausilio  del dott. Antonio Tinnirello e di Filippo Aiello lo avevano reso funzionale ed attivo restituendo un servizio agli allevatori di Partinico e della zona costretti ad andare a macellare a S. Ninfa: uffici, personale, riorganizzazione del sistema dei pagamenti, introiti per il Comune, vasche di raccolta delle interiora e smaltimento degli stessi a norma di legge , macchine per il sezionamento dei capi. Un servizio estinto senza ragione e giustificazione, i locali chiusi ed abbandonati dopo essere stati restaurati e per il quale scempio e spreco nessun amministratore ebbe a pagare. E mentre  così diceva a Maniaci, Lo Biundo con l'occhio lucido per la palese soddisfazione guardava qualcuno che stava dietro la telecamera tipo un suggeritore oppure uno dei tanti questuanti che non lo lasciano pi' curtu che , sicuramente, annuiva così come si fa con i bambini per renderli contenti. Anche Maniaci, presumiamo, si ebbe a commuovere perché non lo interruppe e lo lasciò dire. E lui come il torrente Pudddastri durante una piena invernale  si lanciò in una elencazioni di opere da realizzare con relativi finanziamenti che invaderanno la città come oggi fa la spazzatura e soprattutto come fanno i topi che dalle fognature fuoriescono e in allegria e  circolano indisturbati o come indisturbati circolano i rettili avvistati nell'area di proprietà comunale antistante il Villaggio Luna (lato Collina Cesarò) e segnalati da mesi, inutilmente, all'Assessore Barbici che essendo impegnato a far chiudere la distilleria per i molesti fumi di queste bazzecole non si può, di certo, occupare. E Lo Biundo dice di cantieri di lavoro, di operai, direttori e specializzati da assumere( 'a umma 'a umma) che invaderanno la città con scalpelli, pala e picu, ramazze e tagliaerba; dice che i soldi pioveranno a palate per opere "da me pensate e da me realizzate non certo come avveniva prima quando i Sindaci iniziavano e poi non  potevano godere di quel che avevano fatto".  E tu lo vedi ,Lo Biundo,come un cane da tartufo infilarsi nei mendri dei Ministeri ,nelle buche segrete degli Assessorati regionali, dentro le scartoffie della Provincia o, addirittura ,a Bruxelles ospite di Antonello ,alla ricerca di piccioli  che pioveranno addosso ai cittadini come quando le slot macine  nelle bische di Las Vegas vomitano dollari in continuazione mentre 'Ntrea, finalmente, potrà convocare  i cittadini delle case popolari non più per  attivare la strategia migliore  per lo  spurgo ma per convincerli che non hanno alcun bisogno ,per arricchirsi, di comprare il gratta e vinci: basta mettiri i manu 'a cuppiteddu per vederli riempiti di euro .E che mi dici del Progetto Perseo? Perseo l'eroe mitico  nato dal connubio sotto forma di PIOGGIA D'ORO - una forma di berlusconiano bunga-bunga ante litteram - da Zeus e Danae e che tagliò la testa alla Medusa come i Briga brothers  gli taglieranno  la sua  , ovviamente in senso politicamente metaforico .Il progetto porterà lavoro agli sfortunati di Partinico e dintorni   , seppur per qualche mese,ma ad ogni buon conto  "é megghiu oggi l'ovu ca rumani 'a addina".Dunque Lo Biundo di  pioggia d'oro parlò a Maniaci. Disse testualmente: "Arriveranno a Partinico tanti finanziamenti che "pioveranno" nel Comune il quale diventerà un cantiere aperto (sic!)". A questo punto l'occhio gli si inumidì, guardò sempre quell'interlocutore dietro la telecamera di Pino che sicuramente gli diceva, muovendo le labbra ma senza emettere suoni, "bravo", "bene" ," "vai avanti comu un trenu ". Lo Biundo forte di questo assenso sperticato e sicuramente remunerato si rivolse a Pino con sorriso beffardo come a dirgli: "Caro Pino ma cù 'ccù ti pari cà ti unci?"Maniaci, in effetti, colpito e semiaffondato non ebbe nulla da ridire. Pare che abbia ritirato "il ragazzotto" con tante scuse  testimoniandogli, cosi', affetto e consenso. MA QUANNU!

Toti Costanzo

7 commenti:

Antonino Partinico ha detto...

L’altro giorno, trovandomi a passare per caso, da Piazza Municipio, mi sono accorto della presenza del balestrato Sal Le Blond, accerchiato da uno stuolo di persone apparentemente facilmente riconoscibili, appartenenti ad una fascia di sotto proletariato che gli girava attorno e con la giusta distinzione, fra l’uomo e le pecore, a primo acchitto mi è sembrato di assistere ad un gregge sottomesso e che con un effetto pecora si spostava sempre in direzione del numero uno. Alla luce del fatto che dovranno partire alcuni cantieri di lavoro, ho pensato che tutto ciò aveva un senso quasi logico. Per certi aspetti, mi pare di essere ritornato alla prima repubblica, fatta di ammiccamenti, promesse e clientelismo a “tinchitè” e a proposito della prima repubblica, considerato “tutti gli atti che produce oggi il Consiglio Comunale per il bene del paese” , quasi – quasi, si rimpiangono quei tempi e quei personaggi di cui essa era costituita, soggetti come il consigliere squillo (liberale) e come Totò Caleca, Stefano Costa e “Narduzzo bombolino Nobile). Se non altro ci si recava ad assistere alle sedute del Consiglio Comunale una lieta serata sicuramente a scapito del cinema Bellini o Smeraldo ecc. Ho motivo di credere che questo paese, dal dopo guerra ad oggi non abbia mai avuto una classe dirigente così incapace come quella attuale.
Se riflettiamo bene, si rimpiangono i tempi di Gigia, malgrado tutti i suoi difetti caratteriali, bisogna avere il coraggio di ammettere che è stato un sindaco degno di portare questo nome e specialmente al suo secondo mandato è stato ampiamente all’altezza della situazione e un giorno l’ho avvicinata e le ho consegnato un foglietto con i seguenti versi:
A GIGIA

In occasione dei risultati elettorali del 21 dicembre 1996 che hanno visto contrapposti “al ballottaggio” Gigia Cannizzo e Pino Lombardo, con la sconfitta di quest’ultimo e la vittoria per la prima volta, dopo la fine della seconda guerra mondiale, del Centro Sinistra e del suo candidato Sindaco Gigia Cannizzo.

Il 21 dicembre è stato fatale
ad una classe dirigente tutto male,
il fronte progressista tutto insieme,ha profuso in noi tanta speme.
Il losco è stato spazzato via,
il nuovo, stenta a farsi strada,
il vecchio si muove con sussulto,
il nuovo avanza con tumulto.
Gigia questa città ti deve tanto,
per l’impegno, la costanza ed il tuo talento
non montare la testa poi tanto,
ogn’uno di noi ha il suo momento.
21/12/96
Dedicata al Sindaco di Partinico Gigia Cannizzo con tanta stima e simpatia

Toti Costanzo ha detto...

Fa piacere evidenziare come ancora ad oggi ci sia, come Antonino, chi mantiene intatta la stima nei confronti di Gigia Cannizzo al punto d'avere a lei dedicato anche una poesia quale omaggio alla personalità di una donna che ha lasciato una forte traccia culturale nella vita della città nobilitando contemporaneamente la politica .Che dire? Posso soltanto affermare d'avere avuto l'opportunità ed il privilegio di collaborare con Gigia quale Assessore per circa un anno,conoscerne la sensibilità oltre che la generosità di donna forte, determinata, coraggiosa.
Credo che Gigia possa ancora dare un importante contributo alla nostra Partinico.
Toti Costanzo

Girolamo ha detto...

PIOVE, GOVERNO LADRO!

Forse perchè Lo Biundo aspetta una pioggia d'oro spiega il motivo per cui, nonostante il dettato della Legge Finanziaria nazionale obblighi i Comuni sotto i centomila abitanti a risparmiare revocando i Direttori Generali, è stata rinnovata la Determinazione Sindacale di incarico del Direttore Generale del Comune ad un dipendente comunale, continuandolo a distrarre dalle sue mansioni contrattuali di Avvocato, qualifica con la quale occupa il posto nell'organico.

Il Comune della vicina Alcamo, molto più rispettoso delle leggi economiche - nei fatti - del nostro Comune cenerentola in tema di legalità, dal 1° gennaio 2011 non ha più il Direttore Generale, non avendo più quel sindaco rinnovato l'incarico al dirigente del Settore Ragioneria dr. Sebastiano Luppino, su proposta dello stesso funzionario.

Mentre ad Alcamo si mette in atto un comportamento virtuoso per le casse comunali, a Partinico - in attesa della pioggia d'oro - si perpetra un furto erariale da parte di un governo che sottrae risorse finanziarie alla comunità regalando prebende senza alcuna utilità di ritorno e in violazione di leggi ( con la scusante che in Sicilia non si applicherebbe la Finanziaria nazionale!).

Forse che Alcamo si trova nella Regione Lazio?

Onorato ha detto...

A proposito di Alcamo.
Ieri c'è stata presso il Tribunale di Trapani una udienza dibattimentale in cui è stato sentito un teste della pubblica Accusa.
Il teste : l'ex consulente Liborio Ciacio.
Due gli imputati eccellenti : sindaco Giacomo Scala e segretario comunale Cristofaro Ricupati.
Reati contestati : concorso in abuso d'ufficio e falso ideologico.
RINVIO ALL'UDIENZA DEL 28 MARZO 2011.

Apollonia ha detto...

Per maggiore chiarezza dell'informazione, completo il post di Onorato.

" Il Tribunale di Trapani ha ascoltato lunedì 7 febbraio i primi testi al processo contro il Sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, e contro il segretario generale del Comune, Cristofaro Ricupati, accusati di abuso d'ufficio circa le nomine di consulenti dell'Amminstrazione Comunale.

Non è stato ascoltato l'ex candidato Sindaco ad Alcamo Giuseppe Benenati - il pm ha prodotto i verbali dell'interrogatorio - e si è passati direttamente a sentire il dirigente comunale Marco Cascio e l'ex consulente del Comune Liborio Ciacio.
Prossima udienza lunedì 28 Marzo"

Toti Costanzo ha detto...

Devo ricordare a Girolamo che come Rifondazione abbiamo combattuto una forte azione politica contro gli sprechi dell'ex Sindaco Giordano. Tra questi sprechi assai rilevante fu la nomina ed il costo dell'allora Direttore Generale assolutamente non utile alla funzionalità della macchina amministrativa cosi' come non é necessario che questa figura continui a svolgere ancora ad oggi questo ruolo in una città come la nostra che di Direttore certamente non ha bisogno, semmai di un VERO Segretario Generale. E ciò indipendentemente dalla persona che il ruolo di Direttore attualmente ricopre nel nostro Comune . Con la elezione di Motisi dopo contrasti non indifferenti con chi lo gestiva riuscimmo ad eliminare dal regolamento la figura del Direttore. Ovviamente Lo Biundo aveva qualche cambiale da firmare.Non si spiegherebbe altrimenti la reintroduzione nel Regolamento di un tale funzionario e la nomina .
Per quel che riguarda il processo a Scala e al Segretario suo segretario siccome noi siamo garantisti ci rimettiamo alla decisione della Magistratura .Quella che sarà.
Toti Costanzo

Marianna ha detto...

Proprio questa sera ho saputo che un ex dipendente del Comune di Alcamo, riconosciuto mobbizzato con sentenza , ha chiesto - con una domanda motivata - all'Osservatorio per lo Sviluppo e la legalità "La Franca" - di revocare il premio della Legalità assegnato a fine dicembre 2010 al sindaco Giacomo Scala per.......(udite,udite)....indegnità, cioè per mancanza dei requisiti previsti dallo Statuto per poter assegnare il premio.
Come andrà a finire?
Certo che al posto del Presidente Arch. Giacomo Grimaudo non ci vorrei essere!
L'Osservatorio revocherà il premio Anno 2010? Richiederà a Giacomo Scala di restituire il segno dell'importante riconoscimento ....immeritato?