sabato 7 novembre 2009

SPARTEMU 'U PORCU?


DUE O TRE COSE.

La prima. Per la prima volta nella storia della nostra città il Corpo di Vigili Urbani, rompe un'atavico asservimento al cosiddetto “potere politico” e manifesta, creando anche visibili disservizi, la sua autonomia con l’annessa richiesta del riconoscimento di diritti che sono, in buona sostanza, diritti di sacrosanto carattere economico. Saranno passati almeno trent’anni da quando ,da consigliere comunale che frequentava e frequenta quella città , mi meravigliavo del fatto che i Vigili di Terrasini manifestassero una concreta, determinata e visibile distanza dal Sindaco e dalla Giunta quando questi due organismi intendevano interferire sull’autonomia del Corpo di cui loro erano assai gelosi. Quanta differenza,allora, tra quelli di Terrasini e quelli di Partinico quest’ultimi sostanzialmente asserviti ai voleri della “politica”! Di quel che è avvenuto in questi giorni , io penso , bisogna rallegrarsi in quanto sembra che avanzino seppur timidi processi di democrazia ed autonomia di pezzi importanti della macchina burocratica comunale che sposano in pieno la sostanza della legge Bassanini. Tale legge, infatti, assegna ai funzionari e non certo al Sindaco un importante ruolo operativo e decisionale . La “politica”, cioè, ha soltanto un ruolo di indirizzo mentre i Settori operano in conformità e non certo in difformità alle leggi e, dunque, non asserviti ai “voleri” di chi ha soltanto un ruolo politico ma che pretenderebbe una sempre più decisa “forzatura” della legge . Cosi’, ad esempio , è avvenuto per l’assegnazione dei locali di Via Fermi in cui la burocrazia si è voluta asservire ai voleri sindacali . Ma non solo. Dunque dai Vigili Urbani di Partinico arriva , finalmente,una lezione di determinazione nei confronti di un Sindaco che, a detta del dirigente provinciale della CISL di cui le tivvù hanno riportato le dichiarazioni ( sulle folkloristiche ed effervescenti dichiarazioni del dirigente locale mi riservo di fare qualche successiva considerazione ),in questa trattativa si sarebbe vestito di ignorante autoritarismo convinto , probabilmente, d’essere diventato il neo Tutone della Mazza formato tempi moderni. Per cui lui “disporrebbe”, lui “ deciderebbe”,lui “riterrebbe” e cosi’ via.

· La seconda . Se tu chiedi in giro le ragioni per cui “in un niente” la Regione ha riaperto la discarica di “Baronia” anche un bambino ti dirà: perché quella di Bellolampo non solo va in esaurimento, ma perché data la gravissima situazione della città di Palermo i cui risvolti sono ancora tutti da definire ,dovrà servire solo per quella città e non per altre . Questo Governo nazionale non si può permettere una seconda Napoli, cioè diventare lo zimbello del mondo civile, e questa volta una “Napoli-Palermo” non amministrata da Rosa Russo Iervolino ma dal forzista Diego Cammarata . E il bambino aggiungerà che non può neppure essere sottovalutata la situazione igienico-sanitaria del territorio nel senso che la diffusione del preoccupante virus influenzale, che ha già fatto trenta morti ,non può essere agevolata dalla enorme quantità di rifiuti sparsi nelle contrade e che sommergono di già le nostre città . Dunque si apre Baronia per GRAVISSIMO STATO DI NECESSITA’ ( e si aprirà agli altri Comuni della Provincia in quanto il Presidente Avanti se ne strafotte se Baronia durerà un giorno, un mese o un anno ) e si apre sorvolando su precedenti prescrizioni ,limitazioni, indicazioni. Addirittura si apre avendo una viabilità d’accesso assai precaria che in altri tempi sarebbe stato da considerare un insormontabile ostacolo . Pensa tu se la discarica si apre perché “questo Sindaco si è impegnato…lo dobbiamo a lui…se non fosse stato per il Sindaco e il suo staff…” e sciocchezze ed amenità di questo genere sparse ai quattro venti sempre dalle stesse,interessate trombe di accompagnamento. La verità è che fino a quando non era scoppiata cosi’ violenta la crisi dei rifiuti nella città di Palermo è stato possibile usare Bellolampo e , quindi, questo Sindaco e il suo staff venivano regolarmente presi dalla Interlandi o da Milone , dal Prefetto o da altri interessati organismi ,come si suole dire, “ a pesci in faccia”. Nel senso che gli venivano sbattute le porte e la discarica chiusa era e chiusa restava .Né Assessori regionali, né Prefetti si commuovevano per gli infantili lamenti e meno che mai interessati alle interessate sollecitazione dell’acquista-voti onorevole Antinoro sempre pronto ad una "raccomandazione" per il suo puupillo .· La terza. Questi Sindaci che costituiscono l’Assemblea dell’ATO Rifiuti ,dopo avere chiesto agli amministratori dello stesso favori di genere diverso ed anche di numero ,spinti dalle proteste dei cittadini per un servizio scadente oltre che notevolmente oneroso per loro, avevano obbligato il Consiglio di Amministrazione a condividere ,obtorto collo, l’approvazione di un piano industriale da 20 milioni e 500 mila euro rispetto ai 23 richiesti . Accetto scommesse e dico: vuoi vedere che Martedi’ prossimo quando si riuniranno ,dopo la riapertura della discarica e quindi l’alleggerimento dei costi e soprattutto dopo la sospensione dal lavoro di circa 40 lavoratori interinali che ha provocato i dovuti disservizi , invece di 23 milioni di euro come continua a richiedere l’Avvocato Palazzolo, “spartinu ‘u porcu” e decidono che fino a 21,500/22 milioni di euro si potrebbe anche arrivare ?

· Toti Costanzo

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1 commento:

ORESTE M. ha detto...

In quanto persona altamente qualificata e ligio ai suoi doveri di responsabile di un Settore, la
Polizia Municipale,cui é affidata la gestione di una serie di delicati e difficile servizi in una città difficile come la nostra, l'ex comandante dott. Grillo non fu mai funzionario "yes man" come altri, purtroppo, all'interno del nostro Comune.
Suo malgrado, credo che egli fungesse da solitario "parafulmine " attirando su di sè gli strali che i vari sindaci in delirio di onnipotenza lanciavano all'indirizzo della Polizia Municipale, trattata come la cenerentola dell'apparato amministrativo.
Adesso che è venuto meno il "parafulmine" ,il Corpo della P.M.- da sempre servile ed amorfo nei confronti dei potenti di turno - si sia svegliato dal suo torpore apparente e con un dignitoso scatto di orgoglio mostra di saper reagire contro una insopportabile arroganza associata ad ignoranza e presunzione politico-amministrativa.