mercoledì 25 novembre 2009

I RIFIUTI, LA TASSA E L'ASSALTO ALLA DILEGENZA


Quando la Giunta Lo Biundo con la delibera n. 58 del 19 marzo 2009 determinava le nuove tariffe relative alla tassa sui rifiuti solidi urbani per l’anno in corso e con la firma della totalità degli amministratori in carica , NESSUNO tranne che il nostro Partito CHE LO FECE RIPETUTAMENTE con volantini distribuiti in Piazza e nelle televisioni , denunciò all’opinione pubblica l’esoso aumento che avrebbe creato ,seppur a distanza di mesi e cioè quando sono cominciate ad arrivare le fatture della SERIT , le condizioni per una protesta generalizzata dei cittadini . Nessun consigliere comunale o Partito rappresentato in Consiglio presentò ,all’epoca ,interpellanze, interrogazioni o mozioni per cui con l’approvazione del bilancio di previsione quell’aumento entrò di forza nelle case dei cittadini con la forza di un uragano divenendo operativo . Né le tradizionali organizzazioni dei commercianti ebbero a che ridire anche perché la maggiore di queste ,la Confcommercio, ha quale rappresentante un consigliere comunale che sostiene la maggioranza di Lo Biundo e il cui Assessore di riferimento, che è anche rappresentante degli artigiani, non si è fatto scrupolo di votare la delibera che portava la tassa sulle abitazioni , tanto per fare un esempio, da 1,55 a mq.nel 2008 a 2,39 senza dimenticare che la categoria di commercianti a vario titolo o artigiani subivano un vero e proprio salasso. I negozi di genere alimentari passavano da 5,76 euro a 8,90 a mq., i bar e locali di ristorazione da 6,93 a 10,71. Per non parlare di stabilimenti industriali ( cioè le attività artigianali) che passavano da 3,77 a 8,33. Se chiedete le ragioni di questo spropositato aumento la risposta la potete trovare nel corpo di quella citata delibera di Giunta che ,addirittura ,in difformità agli uffici comunali che avevano determinato l’aumento della tariffa 2009 rispetto al 2008 del 26,41%, portarono quell’aumento al 54,50%.E qual’era la ragione? Era che la Società servizi integrati R.S.U. s.p.a. che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni dell’ATO PA1 ,e quindi anche nel nostro, chiedeva continui e consistenti aumenti ai Comuni per fare fronte alle spese sempre più esponenziali dovute ,a detta del Sindaco Lo Biundo, ( ma anche del Presidente della Società servizi integrati ,l’avvocato Palazzolo) alle assunzioni clientilari ,uno sport al quale non si sono sottratti né attuali Partiti e personaggi che sostengono Lo Biundo né quelli che si trovano ,oggi, all’opposizione di questo. Ovviamente,va detto per amore del vero, non tutti i Partiti e non tutti gli attuali consiglieri comunali.

Fu ,quello, una specie di assalto alla diligenza che ha portato i costi e le tariffe alle stelle. Ora di fronte alla rabbia dei cittadini si cercano soluzioni nel senso di vedere “come fare” per ritornare a tariffe più sopportabili. Ed è anche giusto, seppur sono dell’avviso che OGGI soluzioni non ce ne siamo a meno che non si ricorre , come è stato a Palermo,a presentare un ricorso al TAR per chiedere due cose: LA SOSPENSIONE dell’efficacia dell’atto deliberativo della Giunta Lo Biundo e, soprattutto, IL SUO ANNULLAMENTO in ragione del fatto che le tariffe dovevano essere determinate dal Consiglio comunale e non certo dalla Giunta e che l’aumento delle tariffe non può essere di cosi’ pesante consistenza ,quanto GRADUALE . In una parola Lo Biundo doveva attenersi all’aumento del 26,41% proposto dagli uffici finanziari comunali e non certo del 54,50% .

E IL RICORSO AL T.A.R SARA’ PRESENTATO da organizzazioni sindacali e di categoria insieme al nostro Partito .

Domenica alle 17 in piazza Duomo ,intanto, un comizio promosso dal nostro Partito, dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dalla CSC per dare informazioni ai cittadini, senza tralasciare di individuare le RESPONSABILITA’ e per sostenere il ricorso al TAR chiedendo il contestuale scioglimento della Società servizi integrati comunali R.S.U. s.p.a., un carrozzone mangiasoldi, clientelare, inefficace, inefficiente, antieconomico oramai inesorabilmente nel mirino di tutti e dodici i Comuni dell’ATO PA1.Ed era anche ora!

Toti Costanzo

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