martedì 28 aprile 2009

ET VERBUM CARO FACTUM EST....



No,non è possibile ragazzi. Pino tiggei non può mancare, in maniera cosi’ plateale, di rispetto a questo nostro giovane, nostra speranza, lume e faro di tanti di noi che ,seppur avanti negli anni, spesso perdiamo la bussola e la ritroviamo soltanto grazie al suo equilibrio, al suo stile ( c’est le style que fait l’homme) ,al suo aggraziato porgere quel che altri avrebbero difficoltà a presentare senza cadere nel plebeo ,nel volgare ,nel miserrimo. No,Pino tu non puoi!Lui fu portavoce efficace, efficiente, economico di Circoli politici anche se sulla carta .Certo,tenuto in scarsa considerazione dentro ma, al contrario, in grandissima considerazione fuori di “m’ama o non m’ama” che lui sfogliò con quel garbo che lo ha sempre contraddistinto e di cui tutti gli danno riconoscimento e lausu .Alla faccia di quel ruvido Renzuccio che ora ,insieme ai suoi e in special modo a pizzettu e a peppone , è alla ricerca dell’elmo di Mambrinu e che alla impertinente domanda :”Ma lei di che Partito è ?” cosi’ebbe a rispondere orgogliosamente sollevando il petto sagnachinaru : “Io sono uno di centro del centro sinistra “ . Come a dire :”Ma ‘u vuliti capiri ca eu fui,sugnu e sarò sempri democraticucristianu?”Alla faccia di quei quattro gonzi rimasugli di esemplari già in definitiva estinzione come i panda cinesi e che una volta si chiamavano PCI-PDS,poi PDS,poi soltanto DS per finire ora Piddi’ ,abbreviativo di “piddizzuna”, che nella nostra lingua e nella interpretazione più genuina significa cchiù picca di zicchi che almeno ingrassano sucannusi ‘u sangu degli altri . I piddizzuna, al contrario, appena li scotuli scompaiono dileguandosi nell’aria e diventano difficilmente rintracciabili. Dunque questi novelli soci dell’AVIS, ex comunisti comu i ramurazzi e cioè rossi di fuori e bianchi di dentro, con tutto rispetto parlando ,si fecero nchiappittari dai soliti noti che,è vero, si sono messi in mano un contenitore semi-vuoto e che ,per riempirlo, non basteranno setti sarmi di sali. Ma il contenitore è nostro , dicono ,e guai a chi lo tocca .E, imperterriti, gli fanno la guardia !
Dunque ,Pino ,tu non puoi al culmine di un vero e proprio godimento culturale legato ad un importante avvenimento quale fu la presentazione di un libro ( specie se di una nostra concittadina) che non é certo la sagra della nutella e della quale pubblicazione il nostro giovane si fece anche lui doveroso interprete intervenendo con una disquisizione di livello accademico, chiamarlo “Assessore alla biblioteca”. Ma tu ti rendi conto di quel che dici?. Ti rendi conto che le parole sono come pietre e lanciate da una possente balestra com’é tiggei fanno pirtusa comu bocche di un vulcano? Meno male che lui è allenato ,capace di percorrere i cento in meno di dieci e tutto in apnea come un palombaro ,senza scomporsi, in perfetto assetto di corsa, e senza andare in debito d’ossigeno al punto che suscitò la meraviglia di Nardo che di queste cose, almeno di queste , ne capisce . Che stile, che finezza, che linguaggio forbito e che manifestazione ripetuta, di nuovo nuovamente, di riconoscenza nei confronti di Sal che, come in tante altre occasioni, risulta assente anche se a giustificarlo ci pensa sempre lui ( si dice che all'atto della nomina ad Assessore Sal gli abbia fatto firmare una carta con la quale si doveva impegnare a citarlo in tutte le pubbliche occasioni) .Giustificarlo, certo, ma non solo . E lui di Sal disse di più . Disse esattamente ” che il Sindaco condivide” e tu a sfirniciariti per sapere in che cosa Sal sarebbe condividente e fai finta di crederci e pensi li’ per li’:”Farfantuni!Ma che è bberu!” .E tu, però, gliela abboni, lo dai per fatto, lo dai per detto. Detto fatto lui è capace di 'mpupariti un ragionamento che non finisce mai con una sequela di parole mammalucchini che ,però, non costruiscono un discorso compiuto. Parole a ruota libera ,una appresso all’altra in un diluvio che se non lo blocchi finisce per sommergerti . Altro che Assessore alla biblioteca, caro Pino! Lui potrebbe essere, di sicuro, un ministro ,IL MINISTRO DEL VERBO . Et verbum caro factum est et habitavit in nobis! Amen

3 commenti:

Borsalino ha detto...

Valentina Aiello è una ragazza che non conosco neppure di vista "MA GRAZIE" a un sito locale ora so quasi tutto quello che c'è da sapere su di lei e questo grazie agli inquisitori del nostro paese.
Mi faccio una domanda alla Gigi Marzullo e cerco di darmi una risposta.
Da premettere che sono assolutamente contrario ad ogni tipo di droga o stupefacente e sono per la certezza della pena ecc.ecc. solo quando ci sono prove evidenti e credo nella rieducazione dei soggetti condannati.Non è questo però l’argomento che mi preme.Ogni anno a Partinico vengono arrestate parecchie persone sia per fatti di mafia o per furti o per coltivazione o spaccio.I giornali locali, a seconda dell’importanza dell’arrestato, scrivono articoli più o meno lunghi con tanto di foto,nomi,cognomi,iniziali e i tg locali doverosamente ne danno pure notizia.E fino a qua è tutto normale perché il mondo giornalistico è questo e l’informazione è un diritto.Se per caso viene indagano o arrestato un politico o una personalità molto conosciuta nel nostro circondario si scatenano tutti e ,chi con stile e chi senza, si scatenano nell’arena delle critiche o delle difese.E fino a qua niente di anormale. E meno male che esistono i blog o la carta stampata o i dibattiti televisivi perché la libertà di informazione è il segno che noi viviamo in un paese civile.
Caro Professore Costanzo …però quando la libertà di informazione si trasforma in una gogna mediatica aperta da un blog locale nei confronti di una ragazza ,colpevole o innocente che sia, è una vergogna e un’indecenza; e a leggere tutti quei commenti intrisi di odio e la difesa dei familiari costretti dalle circostanze a rispondere a tanti anonimi che scrivono mi fanno riflettere e forse penso che il nostro paese,Partinico,non sarà mai un paese civile.
Domanda:Perché tutto questo ?Perchè solo questa ragazza sconosciuta ai media ha avuto la sfortuna di essere l’argomento di almeno tre post?Perchè il Blog locale non ha aperto dei post sui Professori Bonnì e Lo Bianco scomparsi recentemente?E potrei continuare all’infinito
Risposta:Il gossip giudiziario ed il pettegolezzo fanno alzare l’audience e mi riferisco anche agli attacchi personali contro Pino Maniaci e anche se il disgusto nel leggerli è stato totale…mi sono detto”ma Pino ha le spalle larghe e anche lui a volte esagera e volendo è la legge del contrappasso”.
A parte il ruolo politico soft che ha avuto in passato il padre della Aiello non riesco a capire il perché di tanta cattiveria nei confronti di questa ragazza.
Da piccolo alzavo una pietra e sotto vedevo tanti vermi.Ora basta aprire un post per vedere tanti serpenti a sonagli.Forse esiste il bisogno nell’uomo di condannare gli altri senza analizzare il perché e la voglia di essere giudici e boia.E i reality che impazzano nelle nostre tv ci hanno insegnato pure questo e si evince dal fatto che con un sms tu non voti chi ti è più simpatico ma semplicemente chi vuoi eliminare dal gioco.E questo è un insegnamento all’odio.
Professore…mi scusi tanto per questo commento che non “ci azzeccava”niente con il suo articolo su Bartolo(come lo chiama Chen,il cinese) e company…ma a qualcuno dovevo pur scrivere e dato che “addabbana”(l’altro blog)non scriverò mi sono permesso di spedirle queste poche righe

Anonimo ha detto...

Aveva ragione Trilussa quando scriveva:

Conterò poco, è vero:
- diceva l’Uno ar Zero -
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
sia ne l’azzione come ner pensiero
rimani un coso vôto e inconcrudente.
Io, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so’ li zeri che je vanno appresso.

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu