venerdì 30 gennaio 2009

GIGANTE, PENSACI TU!

Vi ricordate? Era il 1971 e dalla matita dell'eclettico Romano Bertola prendevano vita i simpatici personaggi della "Valle Felice" che abitavano in uno sperduto villaggio immerso nel verde e dei quali personaggi, l'anno successivo, si appropriava la televisione e ne faceva un carosello tanto amato ed ancora ricordato dai bambini di ieri oggi divenuti uomini. Ma la gioia e la letizia del villaggio veniva turbata dalla presenza distruttiva dell'imbranato Jo Condor e della sua flotta di sgangherati avvoltoi. Fortunatamente gli abitanti della valle Felice potevano contare sull'aiuto di un Gigante buono che, al coro di "Gigante, pensaci tu, accorreva per ristabilire l'ordine e scacciare la sgradita sorpresa.
Mai "striscia" fu così attuale ancora ad oggi ed adattabile alla nostra realtà partinicese.
Vediamo: la Valle c'é e si chiama non "Felice" (purtroppo é destino che, forse, non lo sarà mai seppur noi non disperiamo) ma Valle dello Jato. Certo, manca il verde ma in compenso siamo circondati da un mare di immondizie e del degrado delle quali buonissima parte dei valleggiani si accorgono tranne che "la flotta degli sgangherati avvoltoi" attualmente guidati dall'imbranato Jo Condor alias Sal Le Blond. Fortunatamente per i nostri compaesani si può contare sul Gigante buono ( di cui diremo) che, chiamato, interviene e risolve i problemi.
Dunque, pensavamo a quanto sopra detto dopo aver seguito un recente servizio di Tele Jato su Piazza del Progresso o "burdilicchio", come gli studenti del Ginnasio-Liceo Garibaldi a metà degli anni '50 appellarono per la semplice ragione che, in quella piazza, dall'oggi al domani, fu insediato un casotto di legno dove si vendevano "azzusi", "sciallotte", "aranciate sanpillirino" ed anche birra per qualche "tocco" serale. E burdillicchio altro non era se non il diminuitivo di "piccolo burdello" dovuto alla chiassosa e continua presenza degli studenti dell'epoca.
Dunque Pinuzzu lancia suoi scarnificanti riflettori televisivi su quella Piazza e sul suo palese, continuo, irreversibile degrado e sferza con forza. Dice: "si, certo, i cittadini incivili ma l'Amministrazione cosa fà? Guarda, osserva, vigila o tira a campare?". Interrogato, lì per lì, Andrea 108 a domanda risponde: "Ma dove sono i puntuneri che acchiananu e scinnunu 'nto Cassaru? E cosa fa l'Assessora una volta, soprattutto in estate, sempre in prima fila come in una interminabile sfilata di moda?".
Andrea "s'é perso, occhi di bosco, contadino del regno, profilo francese" tuttavia non sà che il posto fu stabilmente e definitivamente occupato da BiBì ovverossia Bartol Brecht.
Gli fà da controvoce Jon-Jon che tuona contro un incauto professore-Assessore, dignitosissimo fino a Giugno scorso ma, seppur ancora dignitoso sul piano personale, a quanto pare risulta su quello politico-amministrativo incapace d'intendere e di volere.
Grida Jon-Jon: "Ma la competenza nel pulire é mia, tua, sua, nostra, vostra, loro?"
Mentre la flotta degli sgangherati avvoltoi litiga e Jo Condor-Sal Le Blond tenta di metterci "na pezza" arrampicandosi sugli specchi, i valliggiani che non ne possono più al 49% (fino ad oggi così come rileva un sondaggio di Libera Mente) alzano gli occhi al cielo e gridano a gran voce: "Gigante, pensaci tu!"
E il Gigante nelle vesti di Serghey Javanovich Bonnuit si precipita, allontana seppur con immaginari calci nel sedere l'incauto Jo Condor che, precipitando, lascia le sue penne a destra e a manca finendo, come era ovvio, nella vasca delle acqua rese luride da una infinità di cose. Insieme a lui, ovviamente, finiscono in quella vasca anche gli sgangherati avvoltoi.

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